Per dare un aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto, desiderio espresso da moltissime persone, la Protezione civile raccomanda di non improvvisarsi volontari e soprattutto di non raggiungere autonomamente l’Abruzzo. Se si fa parte di un’associazione che si occupa di soccorsi e volontariato, è consigliabile contattarla e capire in che modo si può essere utili. Altrimenti, prendendo iniziative singole si rischia di creare problemi. Per dare un contributo però ci sono altri modi e le autorità hanno messo a disposizione un elenco di numeri telefonici, sia per i terremotati, per la segnalazione di danni o pericoli, sia per chi vuole offrire aiuto."È possibile che, in questa fase, le linee risultino frequentemente occupate e che i tempi di attesa non siano brevi", sottolinea la Protezione civile che se ne scusa con gli utenti, ma assicura che "la situazione si evolve progressivamente verso una stabilizzazione del servizio". Questi i numeri telefonici:
– per segnalare disagi, danni o pericoli, richiedere interventi, nelle località colpite dal terremoto: 800 860 146 o 800 861 016, sede operativa Protezione civile Regione Abruzzo;
– per la ricerca e l’offerta di alloggi: 0862 31 05 76 o 0862 36 12 55;
– per aziende, associazioni, distributori e farmacisti disponibili a fornire farmaci: 800 571 661 o fax 06 5978 4214, sisma at aifa.gov.it, Agenzia Italiana del Farmaco;
– per informazioni sulle persone che sono state ricoverate negli ospedali del Lazio, per l’assistenza sanitarie agli sfollati a Roma e nel Lazio, per informazioni al personale medico e sanitario, per indicazioni sulle donazioni di sangue: 800 118 800, Ares 118 Lazio.
A questi si aggiungono i numeri utili: Vigili del Fuoco 115; Emergenza sanitaria 118; Polizia 113; Carabinieri 112 Guardia di Finanza 117; Corpo Forestale dello Stato 1515; Capitanerie di Porto 1530.Appello dei Centri di servizio per il volontariato (Csv) di Pescara a tutti i volontari di Pescara e provincia, a contribuire nei limiti delle loro possibilità ad aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Le associazioni di volontariato o i singoli volontari interessati a mettersi a disposizione per l’emergenza terremoto che ha colpito l’Abruzzo possono contattare il Centro operativo della Protezione civile presso la Prefettura di Pescara, telefonando allo 085 2057631.Chiunque fosse invece interessato a donare sangue, può farlo recandosi presso i Centri trasfusionali indicati dalla Regione. Sulle donazioni di sangue c’è però un appello a rallentare l’afflusso del ministro per il Welfare Maurizio Sacconi. "C’é al momento l’esigenza di rallentare l’afflusso dei donatori di sangue resisi disponibili dopo il terremoto della scorsa notte in Abruzzo", ha detto il ministro, sottolineando come la risposta in favore della donazione di sangue sia attualmente superiore alle esigenze in loco. "Il bisogno specifico", ha aggiunto, "è ampiamente coperto, tanto che c’é l’esigenza di rallentare l’afflusso dei donatori per evitare situazione di intasamento, soprattutto nelle strutture abruzzesi". La risposta all’appello per la donazione di sangue, ha detto Sacconi, "é stata molto generosa ed ora è necessario un rallentamento dal momento che in queste ore si è verificata un’altissima concentrazione di donatori".Chiunque voglia donare del cibo pe