Terni, ucciso in piazza con bottiglia rotta. Arrestato aggressore: “Ha colpito a caso”
La vittima è David Raggi, 27 anni, giovane ternano, informatore farmaceutico e in passato impegnato con il 118.
di F. Q. | 13 marzo 2015 | Il Fatto Quotidiano
Ucciso con un colpo di bottiglia rotta al collo mentre stava passando in una delle piazze del centro di Terni: è morto così nella notte un 27enne ternano, David Raggi. Omicidio per il quale la polizia ha arrestato un marocchino di circa 30 anni, rintracciato poco distante dal luogo dell’aggressione: era a dorso nudo e in stato di agitazione. L’ipotesi che si fa strada tra gli investigatori è che lo straniero abbia colpito a caso.
Tutto si è consumato nel giro di pochi attimi. In piazza dell’Olmo, nel cuore di Terni e dove si affacciano molti locali notturni. Il giovane stava passando davanti a uno di questi. Improvvisamente da uno degli esercizi è uscito uno straniero che lo avrebbe colpito con il collo della bottiglia rotta: il nordafricano aveva appena dato in escandescenze in un bar per una birra. “Che mi guardi? Che cosa vuoi?”, ha detto lo straniero al giovane ternano, informatore farmaceutico e in passato impegnato con il 118. Inutili i soccorsi al giovane che è morto praticamente sul posto. Immediatamente sono scattate anche le indagini sull’aggressione. Poco lontano dal locale, nella zona dei giardini pubblici della passeggiata, la polizia ha bloccato il presunto aggressore.
Quest’ultimo era stato espulso nel 2007: gli investigatori stanno ora ricostruendo come e quando sia tornato in Umbria. Gli agenti hanno sentito diversi testimoni. In particolare giovani che si trovavano nei locali o in strada in quel momento. Sul posto è intervenuta anche la polizia scientifica per i rilievi. Elementi che messi insieme serviranno agli investigatori a ricostruire quanto successo e perché. Sul posto si è subito recato anche il questoreCarmine Belfiore: è un “bruttissimo episodio”, ha detto. “Un episodio estremamente brutto – ha ribadito -, ma nella disgrazia sembra che siamo riusciti a fermare il presunto aggressore. Stiamo cercando di ricostruire l’accaduto”.
N.d.R.: ai familiari del giovane Collega vadano le nostre commosse condoglianze