Si è cominciato a parlare di motivazioni cliniche per l’indicazione della non sostituibilità al tavolo tecnico del Ministero sulla prescrizione per principio attivo. In questo contesto, la Fnomceo ha presentato all’Aifa un promemoria con una casistica consolidata. «Nel corso del prossimo incontro in programma il 23 ottobre» spiega Guido Marinoni, rappresentante della Federazione nel gruppo di lavoro ministeriale «l’Agenzia esprimerà la propria valutazione». Se la griglia ricevesse semaforo verde dovrà essere inserita nei gestionali dei medici in modo da essere applicata nella fase della prescrizione.
Intanto, rimangono ancora irrisolti i problemi tecnici che affliggono la piattaforma Sogei per la ricetta elettronica: «L’applicazione» ricorda Marinoni «da un lato rifiuta la dicitura "non sostituibilità" anche in presenza di paziente cronico con terapia già avviata, dall’altro contiene delle codifiche non pertinenti sui codici per gruppo equivalente». Per esempio, le codifiche non differenzierebbero le capsule dalle fiale. «Non si tratta certo di un problema insormontabile» chiarisce il rappresentante Fnomceo «tuttavia occorre sanare in fretta la lacuna affinché il medico non debba perdere il proprio tempo a cercare codifiche inesistenti».
15 ottobre 2012 – DoctorNews
Campania: accordo Regione-sindacati per ricette elettroniche
Dopo un lungo assedio da parte dei sindacati di categoria, è stato finalmente raggiunto l’accordo tra regione Campania e medici di famiglia sull’invio telematico delle ricette. In sintesi, entro il 5 novembre il 20% dei medici di famiglia sarà tenuto a inviare le ricette al Mef (Ministero Economia e Finanza), poi entro il 30 novembre il 25% e infine entro il 31 dicembre il 40%. Favorevole il parere della Fimmg, benché con qualche riserva: «Da parte dei medici campani c’è, da anni, e non certo solo da ora», afferma infatti Luigi Sparano, segretario ! provinciale della Fimmg Napoli, «un atteggiamento quasi pionieristico e una grandissima disponibilità nei confronti del passaggio alle ricette elettroniche, per ragioni di risparmio e appropriatezza. Oggi, finalmente, ci sono tutte le condizioni per l’avvio di un percorso virtuoso, a patto che la Regione rispetti fino in fondo gli impegni presi per quello che riguarda i conti, ma anche per la creazione di una piattaforma condivisa che possa organizzare e semplificare il passaggio alla digitalizzazione».
Sulla sincerità dell’impegno da parte delle Regione, mostra qualche scetticismo anche il Sumai: «Nonostante le insistenze dei medici a mettere a disposizione gli strumenti necessari per attuare i flussi informativi e l’invio della ricetta elettronica» ha sottolineato, Saverio Annunziata, dirigente nazionale del sindacato unico «per ora nulla è stato fatto».