Il mare, divinità sconosciuta, ha sempre posto all’uomo interrogativi complessi e mai risolti. Le risorse nascoste nel suo seno insondabile, l’immensità, la grandiosità e l’origine hanno acuito molteplici interessi culturali, economici ed etnici. La sua conformazione concava richiama il ventre materno con il suo liquido amniotico e autorizza a credere in una produttività senza limiti. Tutte le civiltà più ricche ed evolute hanno avuto come culla il mare. Le guerre più prestigiose dei popoli antichi hanno visto, come teatro, il mare ed i suoi avanfratti. Le ricchezze più insperate hanno solcato mari ed oceani con un’audacia, quasi insolente. Uomo – mare è un binomio che ha acquisito, nei millenni, un significato sempre variabile e mai scontato. Spesso l’uno vuol dominare l’altro, ma ambedue sono vittoriosi e sconfitti. Questo misterioso rapporto ha creato mitologie, credenze e religiosità secondo diverse latitudini e tradizioni. Nell’età tecnologica il mare ha acquistato un volto diverso ed è riuscito ad entrare di prepotenza negli interessi della scienza e della tecnologia. La medicina attinge a larghe mani, tanto da spingere la fantasia dell’uomo a poter curare malattie ancora incurabili con il tocco sapiente del mare. L’acqua di mare, la più completa tra tutte le minerali, contiene l’intera gamma di elementi esistenti in natura. Acqua e clima marino è binomio vincente in diverse patologie ed in grado di svolgere azione rivitalizzante, detergente e antibatterica.
Proprietà dell’acqua di mare
La salinità è la caratteristica principale dell’acqua marina. I sali sono contenuti in una composizione costante ma variabile nella combinazione. La salinità media delle acque superficiali dei tre oceani Atlantico, Indiano e Pacifico è del 75 per 1000, con lievi differenze legate alle latitudini e alle stagioni. Nel Mar Mediterraneo e nei mari interni la salinità varia da 36 a 39 per 1000, mentre nel Mar Rosso e nel Golfo Persico del 40-41 per 1000. Salinità inferiori si hanno nel Mar Nero e in prossimità delle foci dei grandi fiumi.
Una significativa analogia tra la composizione chimica dell’acqua marina ed il plasma sanguigno suggerisce l’accattivante ipotesi che la spuma del mare abbia originato la vita, anche Ugo Foscolo, nel sonetto “A Zacinto”, fa nascere la dea Venere dalle spume del Mar Ionio. Vero legame ancestrale tra la vita dell’uomo ed il mare.
Ossigeno, anidride carbonica, azoto e gas disciolti, contenuti nell’atmosfera, si ritrovano nell’acqua del mare, anche se l’ossigeno, più solubile, crea diverse proporzioni. Il pH dell’acqua marina oscilla tra 7,5 e 8,4. Temperatura e densità, proprietà fisiche dell’acqua, aumentano con il decrescere della salinità e viscosità.
Il mare ed il clima
Il clima marino è unico nella sua eterogeneità, ricchezza, variabilità e caratteristiche: acqua di mare, sabbia, temperatura, brezze e venti, pressione barometrica, areosol marino, radiazione e precipitazioni. L’acqua di mare, componente essenziale del clima marino, è una riserva di calore per le zone litoranee e di salinità che, in parte, si propaga nell’aria arricchendola di minerali. La sabbia deriva dalla disgregazione di rocce silicee e calcaree per azione dell’acqua e degli agenti meteorici. La temperatura, più stabile nel clima marino mediterraneo, presenta piccole escursioni dal giorno alla notte e da una stagione all’altra. La pressione barometrica è alta e costante quasi sempre.
L’areosol marino, costituito da fini particelle di acq
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