Tagli alla spesa: ecco come sarà la nuova ricetta, istruzioni per l’uso. Milillo: salterà la spedizione online. La difesa del ministro Balduzzi. Dai la tua opinione

Autore: Redazione DottNet
 

E’ questa una delle principali conseguenze per i cittadini (oltre ad un potenziale risparmio) che arriva dalla norma sui farmaci approvato al Senato. Ma come cambierà esattamente la ricetta del Ssn? ”La mediazione raggiunta – sottolinea Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale (Simg) – prevede che per il medico di famiglia rimanga l’obbligo di indicare sulla ricetta il principio attivo” ma stabilisce anche che ”il professionista ha la facoltà di specificare sulla ricetta il nome commerciale del medicinale, giustificando la scelta con una sintetica motivazione scritta”. Nel concreto, per fare un esempio, il medico che curi un paziente bisognoso di un antibiotico non dovrà più indicare il nome commerciale dell’Augmentin, come avveniva in precedenza, ma indicare nella ricetta del Ssn la sola denominazione del principio attivo contenuto nel farmaco (in questo caso ‘amocicillina-acido clavulanico’). Salvo evidenziare uno specifico medicinale a base dello stesso principio attivo, generico o di marca, inserendo la clausola di non sostituibilità. E analoga sorte toccherà ad altri tipi di farmaci. In caso di problemi di ipertensione, infatti, si andrà in farmacia con la ricetta chiedendo non il farmaco commerciale, (ad esempio il Norvasc), ma solo il principio attivo (amlodipina); come in caso di un’infiammazione non si scriverà più ad esempio Aulin, ma si avrà una ricetta con scritto un farmaco contenente il nimesulide. Identica situazione anche per i pazienti diabetici che, ad esempio, potrebbero veder sostituire un antidiabetico come per esempio il Metforal con il suo principio attivo (metformina). "Per il farmacista però non cambia nulla – evidenzia Antonino Annetta, membro di Federfarma Roma e specialista in farmacologia applicata – in quanto già prima non poteva invadere in nessun modo la prescrizione del medico, ma aveva solo l’obbligo di legge di informare il paziente, qualora fosse stato presente sul mercato il farmaco generico, della possibilità di sostituire il farmaco di marca". Per avere però idee più chiare, conclude Cricelli, "aspettiamo che l’Aifa pubblichi la lista dei principi attivi".

La nota diffusa dal ministero sulla prescrizione

Pubblichiamo le istruzioni inviate dal ministero:

Sulla base delle disposizioni contenute nel decreto legge n° 95/2012 in corso di conversione, per la prima volta nella nostra legislazione si parla esplicitamente della prescrizione di un farmaco mediante anche l’indicazione del “principio attivo”. Una volta entrato in vigore il provvedimento, sulla ricetta rossa, cioè quella dove sono prescritti i farmaci erogati dal Servizio sanitario nazionale, dovrà comparire il nome del principio attivo, cioè il nome della sostanza, contenuta nel farmaco, che possiede proprietà terapeutiche. Questo è già sufficiente perché la ricetta sia valida. Il cittadino con questa ricetta si reca in farmacia e il farmacista gli consegna il farmaco dal prezzo più basso contenente quel principio attivo. La norma prevede anche che il medi

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