Il sistema sanitario piace, i costi no
Lo rivela un sondaggio – Marcate differenze tra la popolazione interpellata e il gruppo di “leader di opinione” sulle cause dell’esplosione dei costi e sui possibili rimedi
BERNA – Gli svizzeri apprezzano la qualità del sistema sanitario elvetico, ma criticano la costante crescita dei costi.
I sondaggisti hanno consultato anche un gruppo di “leader di opinione”- in totale 348 persone tra politici, imprenditori e rappresentanti del mondo economico, culturale e scientifico – e i risultati sono stati diversi: il rapporto qualità/prezzo è stato giudicato in modo negativo dal 10%, “passabile” dal 26%. Quanto ai crescenti costi sono state indicate due cause principali: l’invecchiamento della popolazione e i progressi tecnologici della medicina.
Le opinioni sono risultate divergenti anche sui possibili rimedi: tra la popolazione il 67% si è detto favorevole a una cassa malattia unica e il 52% ha affermato di condividere la proposta di limitare i premi al 10% del reddito lordo dell’assicurato. Per il 65% dei “leader” bisognerebbe invece ridurre il numero degli ospedali pubblici e aumentare le franchigie minime da 300 a 500 franchi. Da valutare anche l’idea di creare, su base volontaria, “un conto risparmio salute”, deducibile dalle imposte.
Il sondaggio è stato realizzato tra il 13 e il 18 marzo dall’Istituto demoscopico losannese M.I.S per conto del quotidiano “Le Temps”.
CORRIERE DEL TICINO – 10 maggio 2017
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