BASILEA – Gli impiegati di Novartis che perderanno il posto di lavoro nella sede di Basilea riceveranno una generosa buonuscita. Lo annuncia l’industria farmaceutica, precisando che il risarcimento è parte del piano sociale in fase di negoziazione con i rappresentanti del personale.
Per i casi socialmente più difficili è stato costituito un fondo di 4,5 milioni di franchi, che dovrà servire alla formazione e alla riqualificazione professionale. Ai dipendenti di oltre 58 anni sarà offerta la possibilità del prepensionamento, mentre i 55enni, in attesa di raggiungere l’età della quiescenza anticipata, beneficeranno di un contributo-ponte. È stata anche resa operativa una struttura per la ricerca di un nuovo posto di lavoro.
Dei 760 dipendenti toccati dal taglio occupazionale circa un terzo sarà licenziato, a un altro terzo saranno affidate nuove mansioni, e il terzo rimanente beneficerà di aiuti al prepensionamento.
A gennaio Novartis ha rinunciato a chiudere la sua sede di Nyon, dopo negoziati con il governo vodese. Sono così stati salvati 320 impieghi.
10.02.2012