Il CEO Vas Narasimhan non esclude pagamenti scaglionati per i trattamenti più onerosi, o il loro rimborso in caso di efficacia insufficiente
BASILEA – Il CEO di Novartis, Vas Narasimhan, ha chiesto oggi una revisione profonda dei meccanismi riguardanti i prezzi dei farmaci. Attraverso le pagine della “Handelszeitung” non esclude pagamenti scaglionati per i trattamenti più onerosi, o il loro rimborso in caso di efficacia insufficiente.
Le misure potrebbero riguardare ad esempio la terapia genica Kymriah. Omologata in Svizzera al costo di 370’000 franchi per trattamento, è destinata a bambini e adulti affetti da forme specifiche di leucemia.
Novartis recentemente non ha nemmeno nascosto le ambizioni di stabilire a oltre un milione la tariffa per il trattamento genico sperimentale Zolgensma (AVXS-101), volto a combattere l’atrofia muscolare spinale di tipo uno. Sviluppato dal laboratorio americano Avexis, è stato acquisito lo scorso maggio per 9 miliardi di dollari (circa 8,92 miliardi di franchi).
«Il sistema sanitario difficilmente può trascurare trattamenti vitali», ha affermato il CEO del gigante della farmaceutica, sottolineato la necessità di un dialogo ripensato fra le parti in causa.