Menarini congela per il momento i mille esuberi annunciati come un fulmine a ciel sereno solo poche settimane fa. Nell’incontro di ieri mattina al ministero dello Sviluppo Economico con il sottosegretario Claudio De Vincenti l’azienda farmaceutica fiorentina ha «con enorme sforzo di responsabilità accettato di posporre ancora l’apertura formale delle procedure di mobilità in modo da venire incontro alle richieste di istituzioni e sindacati», si legge in una nota.
Nonostante il prolungamento della tregua, Menarini non può «non esprimere tutta la propria disillusione rispetto al quadro legislativo riguardo la prescrizione dei farmaci, assolutamente negativo e persistente anche dopo le modifiche contenute nel decreto Sviluppo».
Come detto, si tratta di una soluzione pro tempore, dal momento che la questione degli esuberi rimane sul tavolo del management Menarini, tutt’altro che ottimista sull’esito del confronto. «Non ce la siamo sentita di dire di no», ha spiegato a MF-Milano Finanza Domenico Simone, direttore generale di Menarini. «Il nostro approccio alla questione del principio attivo indicato nelle ricette mediche non cambia. Le istituzioni ci hanno detto di aspettare e noi lo faremo. Ma per quanto mi riguarda l’incontro si è risolto con un nulla di fatto».
Sinceramente, ha aggiunto Simone, «fatico non poco a vedere l’uscita da questa situazione, a meno che non ci venga proposta una soluzione vera del caso». Adesso non resta che aspettare l’ anno nuovo.
7 dicembre 2012 – Gianluca Zapponini