Stati Uniti, i medici dell’Ama contro la pubblicità diretta dei farmaci etici

Il Governo Usa vieti ai produttori la possibilità di fare comunicazione al grande pubblico sui farmaci con obbligo di prescrizione. E’ la richiesta lanciata dall’American medical association (l’Ama, la principale sigla dei medici statunitensi con più di 200mila iscritti) per porre un freno alla crescita selvaggia delle spese sostenute dai produttori per il marketing. Una continua lievitazione dei costi, è l’accusa dell’Ama, che si ripercuote sui prezzi al pubblico ed esclude così una fetta crescente di americani dall’accesso alle cure.

Secondo alcune ricerche, i costi promozionali sostenuti dalle aziende farmaceutiche per la pubblicità dei loro prodotti con obbligo di prescrizione vale ogni anno 4,5 miliardi di dollari circa. Stime recenti, inoltre, parlano di un aumento del 30% circa di tali costi soltanto nell’ultimo anno. Attualmente la comunicazione pubblicitaria sul farmaco etico è vietata nella maggior parte dei Paesi, con l’unica eccezione (tra gli Stati più avanzati) di Usa e Nuova Zelanda.

(AS – 19/11/2015 – Federfarma)

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Per i cittadini USA le aziende spendono troppo in marketing. In USA, UK e Francia sempre più difficoltà per gli Informatori “commerciali”

 

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