Il Governo ha depositato i suoi emendamenti in Commissione Bilanco del Senato. Oltre al Fondo per i farmaci innovativi, più soldi per bonifica amianto e nuovi criteri riparto Fondo sanitario alle Regioni. Ma resta ancora in sospeso la questione delle risorse 2015 per la sanità. E Chiamparino si augura che ci sia ancora tempo per chiudere accordo col Governo. GLI EMENDAMENTI DEL GOVERNO (VOL. 1), (VOL. 2)
In tutto quindi 1 miliardo di euro in due anni e non 1,5 come si era ventilato negli ultimi giorni. Inoltre, in previsione di possibili sforamenti della spesa a seguito dell’introduzione di farmaci innovativi, vengono anche modificate le regole vigenti del pay back a carico delle aziende farmaceutiche, prevedendo un concorso diretto delle aziende produttrici dei farmaci innovativi che dovessero provocare uno sforamento della spesa.
Resta però ancora in sospeso la soluzione del contenzioso con le Regioni per la determinazione del Fondo sanitario 2015, e così il presidente delle Regioni Sergio Chiamparino, nel commentare positivamente la notizia dell’emendamento del Governo per l’allentamento del patto di stabilità e quindi la disponibilità di 1 miliardo per le Regioni da destinare al cosiddetto patto verticale incentivato (emendamento 2.9500, volume 2), si “augura che ci sia ancora la possibilità nelle prossime ore di condividere un percorso comune per definire i livelli delle risorse per la sanità nel 2015”.
Ecco gli emendamenti di interesse sanitario presentati fino ad oggi dal Governo
Volume 1.
Emendamento 1.800 – Aumenta fondo per famiglie disagiate
Il Fondi per la famiglia passa da 5 a 8 milioni di euro per esigenze alimentari, energetiche e sanitarie delle famiglie meno abbienti.
Emendamento 1.900 – Norme sul 5×1.000
Più trasparenza nelle donazioni per il 5×1000
Volume 2.
Emendamento 1.9200 – Bonifica amianto
Stanziato un contributo di 45 milioni annuo per il triennio 2015/2017 per le bonifiche dei siti contaminati dall’amianto.
Emendamento 1.9202 – Assistenza a malati di mesotelioma
Estensione sperimentale dei benefici assistenziali del Fondo vittime amianto anche ai malati di mesotelioma che abbiano contratto la malattia a seguito di lavorazione dell’amianto o per esposizione ambientale comprovata.
Emendamento 1.9208 – Fondo lavoro disabili
Incremento del fondo per il diritto al lavoro dei disabili di 20 milioni per il 2015.
Emendamento 1.9211 – Sostegno a Paraolimpiadi
Contributo di 7 milioni annui per le attività del Comitato paralimpico nazionale.
Emendamento 1.9207 – Social card anche a stranieri (UE ed extra UE)
Estendere ai cittadini comunitari ed extracomunitari la carta acquisti (social card) introdotta dalla legge di stabilità 2014 soppresso in fase di conversione in legge.
Viene istituito presso il ministero della Salute un Fondo per l’acquisto dei farmaci innovativi con uno stanziamento dello Stato di 100 milioni di euro per il 2015 (dedotti dal fondo per interventi strutturali di politica economica), cui si aggiungono 400 milioni per il 2015 e altri 500 per il 2016, ricavati invece dalle quote a destinazione vincolata già stanziati per la realizzazione degli obiettivi del Piano sanitario nazionale. In relazione alla spesa nell’ambito delle risorse messe a disposizione dal Fondo, cambiano anche le regole del pay back. In particolare, se il fatturato aziendale per un determinato farmaco innovativo supera la quota di 300 milioni annui, la stessa azienda sarà tenuta a farsi carico del pay back in misura del 20% dell’eventuale sforamento delle risorse messe in campo dal Fondo per i farmaci innovativi, mentre il restante 80% sarà ripartito, proporzionalmente ai rispettivi fatturati, tra tutte le altre aziende farmaceutiche titolari di brevetti di farmaci non innovativi. Scopo della modifica, si legge nella relazione tecnica all’emendamento, è quello di non far gravare l’intero sforamento del tetto della spesa farmaceutica territoriale, imputabile ai farmaci innovativi, sulle altre aziende farmaceutiche non coinvolte dal Fondo.
Emendamento 2.9820 – Nuovi criteri riparto per il fondo sanitario nazionale
Cambiano i criteri di riparto del fondo sanitario che dovranno tener conto anche del raggiungimento di determinati standard di qualità. Prevista intesa in Stato Regioni entro il 30 aprile 2015.
14 dicembre 2014 – quotidianosanità.it
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