Messe assieme assistenza farmaceutica territoriale e ospedaliera, nei primi otto mesi del 2015 sfonda per più del 17% il tetto sulla spesa del Ssn per i medicinali. E’ il bilancio che arriva dall’ultimo report con cui l’Aifa monitora prescrizioni e consumi dei farmaci nelle Regioni, relativo al periodo gennaio-agosto: la spesa farmaceutica convenzionata, cioè quella che passa dalle farmacie del territorio, raggiunge i 5,7 miliardi di euro e resta praticamente stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-0,7%); la spesa per la distribuzione diretta/dpc, che transita dalle Asl, cresce invece di quasi il 30% e arriva a 2,7 miliardi di euro; la spesa farmaceutica ospedaliera, infine, supera i 4 miliardi di euro.

Come già negli anni passati, il peso principale dello sfondamento registrato dall’Aifa va imputato proprio all’ospedaliera, che nei primi otto mesi arriva a gravare sulla spesa sanitaria complessiva per il 5,2% quando non dovrebbe superare il 3,5%. Molto più contenuto, invece, lo sforamento della territoriale (convenzionata più diretta/dpc), che vale il 12,3% della spesa Ssn quando il tetto è all’11,35%. Ancora una volta, in sostanza, la spesa farmaceutica che passa dal territorio mostra di essere ben governata e monitorata, mentre quella ospedaliera continua a travolgere argini e tetti.

(24/12/2015 – AS – Federfarma)

Monitoraggio della Spesa Farmaceutica Regionale (gennaio / agosto 2015) (23/12/2015)