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Spesa farmaci

Dati spesa farmaci periodo gennaio-ottobre 2006. Da Federfarma 15-01-07
Nel mese di ottobre 2006, come avvenuto per la prima volta nel mese di settembre, la spesa sostenuta dal SSN per assicurare l’assistenza farmaceutica ha fatto segnare crescita zero (-0,2%) rispetto allo stesso mese del 2005. Tale risultato è stato ottenuto grazie agli interventi  promossi dall’AIFA e, in particolare, al taglio selettivo dei prezzi dei medicinali a maggior impatto sulla spesa, in vigore dal 15 luglio 2006, e all’ulteriore diminuzione generalizzata del 5% dei prezzi di tutti i medicinali rimborsabili SSN. Continua ad aumentare, invece, il numero delle ricette che a ottobre ha fatto segnare un incremento del +9,1% rispetto a ottobre 2005, controbilanciando in parte l’impatto dei tagli di prezzo sulla spesa.
In basi ai primissimi dati disponibili, sembra che nel mese di novembre 2006 l’inversione di tendenza nell’andamento della spesa rispetto ai mesi precedenti sia ancora più evidente e il dato della spesa netta faccia segnare un deciso segno meno.

Complessivamente, la spesa farmaceutica netta a carico del SSN nei primi dieci mesi del 2006 si è attestata a circa 10.390 milioni di euro con un aumento del +7,3% rispetto allo stesso periodo del 2005. Per garantire l’assistenza farmaceutica convenzionata, il SSN ha speso in media 179,49 euro per ciascun cittadino italiano. Il numero delle ricette è aumentato del +5,9% rispetto ai primi dieci mesi del 2005. Ogni cittadino ha usufruito, in media, di 7,22 ricette.

Tra i fattori che hanno condizionato l’andamento della spesa nel periodo gennaio-ottobre 2006 va ricordato anche il minor impatto dei ticket, conseguente alla decisione di varie Regioni di abolire o ridurre la compartecipazione dei cittadini, ampliando le esenzioni: l’incidenza del ticket sulla spesa lorda è passata dal 4% dei primi dieci mesi del 2005 al 3% dei primi dieci mesi del 2006.

IL CONTRIBUTO DELLE FARMACIE AL CONTENIMENTO DELLA SPESA
Le farmacie continuano a dare un rilevante contributo al contenimento della spesa sotto forma di sconto al SSN. Nel periodo gennaio-ottobre 2006 le farmacie hanno garantito un risparmio di oltre 515 milioni di euro (pari a oltre 1.000 miliardi di lire), mentre lo sconto dello 0,6% a carico dell’industria, finalizzato al recupero dello sforamento del tetto di spesa imposto nel 2005 alla spesa farmaceutica ospedaliera, ha determinato un risparmio di poco superiore a 50 milioni di euro.

L’INCIDENZA DEL TICKET
Nei primi dieci mesi del 2006, l’incidenza sulla spesa lorda delle quote di partecipazione a carico dei cittadini (relative sia al ticket che alla differenza rispetto al prezzo di riferimento) va da una quota che oscilla tra lo 0,7 e l’1% nelle Regioni che non applicano ticket (dove i cittadini pagano solo l’eventuale differenza tra prezzo di riferimento e prezzo della specialità medicinale più costosa) e tra il 6% e il 7,1% nelle Regioni con ticket più incisivo. A livello nazionale tale incidenza è stata mediamente pari al 3%, in calo rispetto allo stesso periodo del 2005, quando era pari al 4%, a seguito della rimodulazione dei ticket varata da alcune Regioni. Si segnala,in particolare, che la Regione Lazio ha abolito il ticket sui medicinali a decorrere dal 1° gennaio 2006.
Per una panoramica sui ticket applicati dalle singole Regioni vedi il sito www.federfarma.it alla voce “ticket regionali”.

L’ANDAMENTO DELLA SPESA A LIVELLO REGIONALE
L’aumento della spesa è generalizzato in tutte le Regioni

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