I dati sono quelli del monitoraggio della spesa farmaceutica regionale gennaio-novembre 2014, recentemente pubblicato sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco, dai quali si legge anche una conferma dei dati sulla spesa convenzionata netta che continua a scendere, con un calo di circa il 3,4% (-279 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2013. Se si analizza il dettaglio delle regioni a emergere è che solo Trento e Valle d’Aosta, per l’ospedaliera, sono entro i parametri del tetto, mentre per tutte le altre si registra uno scostamento. E in cima alla classifica ci sono Puglia, Toscana e Sardegna con rispettivamente un 5,4%, 5,3% e 5,2% del Fondo.
Anche la Lombardia, insieme alla Sicilia, ha registrato uno scostamento raggiungendo il 4% del Fondo. Diversa la situazione per la territoriale: nel periodo gennaio-novembre 2014, al netto del pay back, raggiunge l’11,14% del Fsn (contro il tetto dell’11,35%), pari a 11,1 miliardi di euro, con un avanzo rispetto al tetto di -208,8 milioni. In questo caso sono otto le Regioni che vanno oltre il tetto: Sardegna, con il 14%, Puglia e Calabria (12,8%), Lazio (12,4%), Campania (12,3%), Abruzzo (12,1%), Sicilia (11,8%) e Molise (11,4%).
Francesca Giani – Martedì, 31 Marzo 2015 – Farmacista33
Osservasalute, 22 confezioni di farmaci a cittadino
Aumenta l’uso di medicinali fra gli italiani, specie gli anziani: nel 2013, il consumo farmaceutico territoriale è in crescita rispetto all’anno precedente (+4,8%). Nelle farmacie pubbliche e private sono state erogate, complessivamente, circa 1,3 miliardi di confezioni – in media, ventidue per ogni cittadino – di cui 608 milioni a carico del Servizio sanitario nazionale. Lo sottolinea la XII edizione del Rapporto Osservasalute (2014). Nell’anno di riferimento sono state prescritte 1.032 dosi di farmaco al giorno per 1.000 abitanti. Si noti che nel periodo 2010-2013 si è registrato un incremento cospicuo dei consumi nelle classi di età più anziane, che raggiunge il 42% negli over 75.