La spesa farmaceutica convenzionata netta SSN, nel primo semestre 2010, ha fatto registrare una diminuzione del -1,4% rispetto allo stesso periodo del 2009, a fronte di un aumento del numero delle ricette del +2,8%.
Nel primo semestre 2010 le ricette sono state quasi 299 milioni, pari a 5 ricette per ciascun cittadino. Le confezioni di medicinali erogate a carico del SSN sono state quasi 547 milioni, con un aumento del +3,4% rispetto allo stesso periodo del 2009. Ogni cittadino italiano ha ritirato in farmacia in media 9,2 confezioni di medicinali a carico del SSN.
Nel mese di aprile 2010, la spesa farmaceutica netta convenzionata SSN è diminuita del -2,5% rispetto ad aprile 2009, mentre è aumentato il numero delle ricette (+2,6%); nel mese di maggio la spesa è rimasta invariata rispetto a maggio 2009, mentre il numero delle ricette è aumentato del +5,1%; nel mese di giugno la spesa è diminuita dal -2,5% a fronte di un aumento del numero delle ricette del +4,3%.
L’andamento della spesa nei primi sei mesi del 2010 continua a essere influenzato dall’incremento del numero delle ricette e dal contestuale calo del valore medio delle ricette stesse (-4,1%): si prescrivono più farmaci, ma di prezzo mediamente più basso.
Tale risultato è dovuto alle riduzioni dei prezzi dei medicinali varate a più riprese dal Governo e dall’AIFA (da ultimo quello del 12,5% sui medicinali equivalenti SSN, in vigore dal 1° giugno al 31 dicembre 2010), al crescente impatto del prezzo di riferimento per i medicinali equivalenti, a seguito della progressiva scadenza di importanti brevetti e alle misure applicate a livello regionale. Tra queste ultime, l’estensione in diverse Regioni del rimborso di riferimento agli inibitori di pompa protonica (misure che, come previsto dalla legge n. 222/2007, non potranno più essere introdotte); la reintroduzione (Abruzzo, Campania, Lazio e, dall’8 maggio 2009, Calabria) o l’appesantimento (Sicilia) del ticket; la distribuzione diretta o tramite le farmacie di medicinali acquistati dalle ASL.
IL CONTRIBUTO DELLE FARMACIE AL CONTENIMENTO DELLA SPESA
Le farmacie continuano a dare un rilevante contributo al contenimento della spesa, oltre che con la diffusione degli equivalenti e con la tempestiva fornitura dei dati analitici dei medicinali erogati in regime di SSN, anche con lo sconto al SSN. Nei primi sei mesi del 2010 le farmacie hanno garantito, proprio con lo sconto al SSN, un risparmio di oltre 310 milioni di euro, ai quali si aggiungono oltre 36 milioni di euro derivanti dal pay-back, posto a carico delle farmacie dal 1° marzo 2007, prorogato per tutto il 2010.
A tali oneri si è aggiunto, nel 2009, il contributo aggiuntivo temporaneo per l’anno 2009 nella misura dell’1,4% della spesa farmaceutica convenzionata lorda SSN, previsto dal decreto-legge n. 39/2009, convertito nella legge n. 77/2009, per un importo complessivo di circa 180 milioni di euro, totalmente a carico delle sole farmacie.
Il DL n. 78/2010 in vigore dal 31 maggio 2010, inoltre, ha introdotto una trattenuta del 3,65% a carico delle farmacie, poi cancellata dall’applicazione di una trattenuta dell’1,82%, a decorrere dal 31 luglio e in attesa delle definizione di una nuova remunerazione delle farmacie.
È bene ricordare che lo sconto a carico delle farmacie ha un carattere progressivo in quanto aumenta all’aumentare del prezzo del farmaco, facendo sì che i margini reali della farmacia siano regressivi rispetto al prezzo.
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