I lavori sulla spending review in commissione Bilancio del Senato si sono protratti più a lungo e il decreto dovrebbe approdare questa mattina in Aula per la votazione. Tra i nodi aperti l’emendamento che nella serata di mercoledì era stato presentato dai due relatori, Gilberto Pichetto Fratin (Pdl) e Paolo Giaretta (Pd), che nella sua prima versione avrebbe dovuto sopprimere l’aumento dello sconto in favore del Ssn posto a carico delle farmacie e delle aziende farmaceutiche (misure che nel triennio valgono un gettito rispettivamente di 470 e 235 milioni di euro) e l’abrogazione dell’articolo che imponeva alle strutture pubbliche di ricontrattare le forniture per ! gli acquisti di beni e servizi. Un emendamento su cui l’utilizzo del condizionale è d’obbligo. Intanto perché lo stesso Giaretta ha riferito che si tratta di contenuti forti e che «potrebbe subire delle modifiche». E poi perché i saldi – e il requisito è scritto nell’emendamento stesso – devono rimanere invariati. Intanto dall’Anaao-Assomed arriva solidarietà alla protesta delle regioni che hanno dichiarato «impossibile» riuscire a chiudere il Patto per la Salute. Tuttavia, aggiunge il sindacato «siamo però colpiti che le Regioni continuino a pensare di recuperare sostenibilità e governo del sistema solo chiudendosi nella ridotta di un regolamento di conti con il Governo. Chiedono di potere lavorare insieme rifiutandosi di lavorare esse stesse per reclutare alla linea della appropriatezza clinica e organizzativa medici e dirigenti sanitari. Ottenere il qualche cosa di cui parla il ministro della Salute non basterà! a garantire il sistema delle cure che non si salva senza, o contro, chi quelle cure è chiamato a erogare a salvaguardia di un bene tutelato dalla Costituzione».
27 luglio 2012 – DoctorNews
Paolo Giaretta
Spending review. Ecco il nuovo emendamento dei relatori su sconti farmacie e ospedali
Resta l’aumento degli sconti ma più contenuto: farmacie al 2,25% e aziende al 4,1%. Scende all’11,35% tetto farmaceutica territoriale e sale al 3,5% quello dell’ospedaliera. Per il Patto per la Salute ci sarà tempo fino al 15 novembre. I tagli ai posti letto 50% al pubblico. Il testo del nuovo emendamento.