Taglio di 1,6 mld nel 2013-2014 al Fondo sanitario. Proroghe per i contratti dei precari, per la remunerazione della filiera del farmaco e per il pay back farmaceutico. Spuntano le unità di risk management. Stanziati 275 mln per il Fondo non autosufficienza e ridotto il tetto di spesa per i dispositivi medici. IL TESTO.
27 DIC – È diventato legge il provvedimento concernente Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015 (e relative note di variazioni). Il via libero definitivo è arrivato lo scorso 21 dicembre quando la Camera con 373 voti favorevoli, 67 contrari e 15 astenuti, ha votato la questione di fiducia che il ministro dell’Economia e delle Finanze Vittorio Grilli ha posto, a nome del Governo, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del provvedimento già approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
Al Ddl Stabilità il Senato aveva, infatti, già accordato la fiducia, approvando con 199 voti favorevoli, 55 contrari e 10 astensioni un maxiemendamento che recepiva sostanzialmente il testo licenziato dalla Commissione Bilancio.
Ma vediamo in particolare quali sono i punti che interessano la sanità.
Fondo sanitario nazionale. Per la sanità è confermato il taglio di 600 milioni al fondo sanitario nazionale per il 2013 che salirà a 1 miliardo a decorrere dal 2014.
Personale precario. Per il personale precario della Pa, compreso quindi quello del Ssn, è prevista la possibilità di prorogare fino al 31 luglio 2013 i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato in essere al 30 novembre 2012, anche che si protraggono da più di 36 mesi. Il maxiemendamento prevede anche una riserva di posti pari al 40% nei concorsi che saranno banditi per coloro che hanno svolto almeno tre anni di servizio presso l’amministrazione che emana il bando.
Dispositivi medici. Novità per la riduzione della spesa per acquisto di beni e servizi e dispositivi medici: gli importi e le connesse prestazioni relative a contratti in essere di appalto di servizi e di fornitura di beni e servizi, con esclusione degli acquisti dei farmaci, stipulati da aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale, sono ridotti del 10% a decorrere dal 1° gennaio 2013 e del a 4,8% nel 2013 e 4,4% dal 2014 per gli acquisti dei