Il supervisore ritiene che la società abbia ostacolato l’ingresso di un concorrente nel mercato degli anelli contraccettivi vaginali proponendo azioni legali
El Paìs Economia – 25 ottobre 2022
La Commissione nazionale per i mercati e la concorrenza (CNMC) ha inflitto una sanzione di 38.934.000 euro
L’azienda farmaceutica ha goduto del monopolio, dal 2002 al 2018, sul primo anello vaginale in Spagna, poiché era titolare del brevetto che proteggeva il contraccettivo Nuvaring. Una società concorrente, Insud Pharma, aveva sviluppato un anello alternativo a quello protetto dal brevetto di MSD e ha iniziato a commercializzarlo nel giugno 2017 con il nome di Ornibel. Tra le altre azioni, invocando il proprio diritto di brevetto e adducendo motivi di urgenza, MSD ha chiesto al Tribunale di commercio n. 5 di Barcellona di avviare un procedimento di verifica dei fatti e, successivamente, una misura cautelare “inaudita parte”, cioè senza sentire Insud Pharma, per paralizzare la produzione e la vendita dell’anello Ornibel in Spagna.
Reato “molto grave”.
L’abuso di posizione dominante in mercati di recente liberalizzazione come quello indagato è considerato una gravissima violazione del diritto della concorrenza e può comportare sanzioni pecuniarie fino al 10% del fatturato totale dell’impresa incriminata nell’anno precedente l’irrogazione della il concorso penale. L’autorità di vigilanza ha sanzionato MSD con 38.934.000 euro per aver commesso una gravissima infrazione, costituente abuso di posizione dominante sancito dalla legge per la difesa della concorrenza (LDC) e dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). La CNMC, oltre a considerare la controllata spagnola di MSD come autrice delle pratiche sanzionate, ha dichiarato solidalmente responsabile ai fini del pagamento della sanzione la sua controllante MSD Human Health Holding.
La CNMC ha ricordato nella sua dichiarazione che questo tipo di comportamento è da tempo nel mirino delle autorità europee. Nel luglio 2009, la Commissione europea ha pubblicato il suo Rapporto di indagine sull’industria farmaceutica in cui analizzava le ragioni dei ritardi nell’immissione sul mercato dei farmaci generici. Nella sua indagine, la Commissione ha rilevato che alcune azioni legali apparentemente intese a tutelare i brevetti rientravano in strategie volte a estendere l’estensione e la durata della protezione da essi conferita, al fine di bloccare o ostacolare l’ingresso dei farmaci generici nel mercato.
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