Bacchini: dall’Italia guardiamo con molta attenzione
A partire dall’estate del 2022 i farmacisti tedeschi potranno sostituire i biosimilari mentre in Francia in caso di carenze o rotture di stock di un farmaco salvavita, i farmacisti potranno procedere alla sostituzione con un altro medicinale previa segnalazione al medico prescrittore. Due rilevanti novità dell’ultimo periodo guardate con molto interesse anche alle nostre latitudini. Sulla base del disegno di legge tedesco l’ente federale per l’Health Technology Assessment (G-Ba) pubblicherà prima un regolamento per stabilire
Diverse le misure impartite dal testo di diretto interesse per le farmacie: la più importante, ovviamente, resta la disposizione che consente al farmacista di dispensare anche senza prescrizione alcuni farmaci con obbligo di ricetta, destinati al trattamento di «patologie benigne» e sulla base di protocolli definiti dall’Ansm, l’agenzia del farmaco francese. Durante il dibattito al Senato un emendamento del presidente della commissione Affari sociali (di professione medico) aveva cercato di rimuovere il provvedimento, ma alla fine l’aula l’ha respinto. D’indubbio interesse anche la disposizione che consente alle farmacie di ovviare a carenze e indisponibilità, un fenomeno particolarmente diffuso anche al di là delle Alpi: in caso di irreperibilità di uno dei farmaci elencati nella Lista dei medicinali di maggiore rilevanza terapeutica (Mitm, médicament d’intérêt thérapeutique majeur), il farmacista è autorizzato a sostituirlo con un altro farmaco dalle stesse indicazioni, nel rispetto delle indicazioni formulate dall’Ansm.
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