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Sostituzione farmaci in farmacia, novità in Francia e Germania.

Bacchini: dall’Italia guardiamo con molta attenzione

Federfarma – 26 giugno 2019

A partire dall’estate del 2022 i farmacisti tedeschi potranno sostituire i biosimilari mentre in Francia in caso di carenze o rotture di stock di un farmaco salvavita, i farmacisti potranno procedere alla sostituzione con un altro medicinale previa segnalazione al medico prescrittore. Due rilevanti novità dell’ultimo periodo guardate con molto interesse anche alle nostre latitudini. Sulla base del disegno di legge tedesco l’ente federale per l’Health Technology Assessment (G-Ba) pubblicherà prima un regolamento per stabilire l’intercambiabilità dei medicinali biologici con i loro biosimilari entro un anno dall’emanazione della legge, ovvero a metà del 2020. Successivamente G-Ba deciderà di estendere anche ai biosimilari l’obbligo di sostituibilità attualmente applicato ai generici, in base al quale i farmacisti sono tenuti a dispensare il farmaco più economico, in assenza di precisa diversa indicazione del prescrittore  nella Legge sul servizio sanitario (Loi santé), approvata dal Senato e ora in viaggio verso l’Assemblea per l’ultima lettura.

Diverse le misure impartite dal testo di diretto interesse per le farmacie: la più importante, ovviamente, resta la disposizione che consente al farmacista di dispensare anche senza prescrizione alcuni farmaci con obbligo di ricetta, destinati al trattamento di «patologie benigne» e sulla base di protocolli definiti dall’Ansm, l’agenzia del farmaco francese. Durante il dibattito al Senato un emendamento del presidente della commissione Affari sociali (di professione medico) aveva cercato di rimuovere il provvedimento, ma alla fine l’aula l’ha respinto. D’indubbio interesse anche la disposizione che consente alle farmacie di ovviare a carenze e indisponibilità, un fenomeno particolarmente diffuso anche al di là delle Alpi: in caso di irreperibilità di uno dei farmaci elencati nella Lista dei medicinali di maggiore rilevanza terapeutica (Mitm, médicament d’intérêt thérapeutique majeur), il farmacista è autorizzato a sostituirlo con un altro farmaco dalle stesse indicazioni, nel rispetto delle indicazioni formulate dall’Ansm.

“Ancora una volta guardiamo con molta attenzione ciò che sta avvenendo in Germania e in Francia” sottolinea a Filodiretto Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona e membro del Consiglio di Presidenza di Federfarma.. “In Germania c’è la possibilità, secondo le novità normative, di sostituire dal 2022 anche i farmaci generici biosimilari. E’ questa una grande novità. Pensiamo al lavoro che è stato fatto in Italia con il contributo dei farmacisti quando sono stati introdotti i farmaci generici e quindi è estremamente interessante e va guardato ancora una volta con spirito critico, ma cercando di cogliere le opportunità anche per il nostro sistema. Interessante anche quello che sta avvenendo in Francia, cioè la possibilità di sostituzione in caso di carenza di farmaci. Un aspetto che preoccupa moltissimo e di grande attualità anche nelle nostre farmacie. Non dimentichiamo che in Francia c’è la possibilità di consegnare farmaci anche con obbligo di ricetta in determinati casi e con specifiche patologie. Anche questa è una situazione che va guardata con attenzione per prendere spunti anche per la normativa italiana” conclude.

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Redazione Fedaisf

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