Soldi ai medici per i farmaci, Sandoz nei guai

Undici dipendenti della società del gruppo Novartis accusati di un lungo elenco di reati fra cui la corruzione

 

ORIGGIO – Associazione per delinquere, corruzione, istigazione alla corruzione, distribuzione e somministrazione di farmaci in modo da arrecare pregiudizio alla salute pubblica, concussione, frode ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, falsità in atti, comparaggio.

E’ il non certo breve elenco di reati, commessi fra il 2009 e il 2010, contestati dal pm della Procura della Repubblica di Busto Arsizio Mirko Monti ad alcuni manager e informatori della Sandoz, società farmaceutica del gruppo Novartis con sede a Origgio, che avrebbero convinto – a suon di denaro contante dato per pagare prestazioni mai effettuate, viaggi di piacere a Londra, Monaco, Kyoto e New York per pseudo congressi scientifici, di pranzi al ristorante, di gioielli, di borse in pelle, di pubblicazione di libri e progetti editoriali, di computer notebook, e anche di blue jeans e felpe griffate per finire con promesse di assunzioni in Sandoz per amici e parenti – i medici di molti importanti ospedali italiani a prescrivere ai loro pazienti due farmaci estremamente costosi come il Binocrit e l’ Ornitrope.

Il primo è un farmaco che fa aumentare la produzione di globuli rossi, il secondo è un ormone della crescita e purtroppo sono ben noti nel mondo del doping perchè usati come anabolizzanti.

I vertici della Sandoz si sono già dissociati dall’operato dei loro dipendenti, sparsi qua e là su tutto il territorio nazionale, e lo hanno fatto mandando loro delle lettere di contestazione disciplinare con tanto di nomi dei corrotti, così come sono emersi dall’inchiesta portata avanti dalla procura bustocca e dai Nas di Rimini.

Basterà, per non vedere irreparabilmente danneggiato il buon nome dell’azienda e del gruppo?

Nell’elenco delle strutture sanitarie rimaste coinvolte nell’inchiesta non ce n’è neppure una della provincia di Varese, ma nella nostra zo

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