Sindacato Lavoratori Industria Farmaceutica – Cobas Lavoro Privato
Comunicato Sindacale
Gli esuberi dichiarati dalle aziende farmaceutiche, anche durante questo periodo che vorrebbe maggiore senso di responsabilità da parte di aziende e di organizzazioni sindacali (OOSS), provano ancora una volta in quale misura talune aziende farmaceutiche sfruttino il Sistema Sanitario Nazionale e scarichino sulla società la loro sfrenata aggressione alle risorse pubbliche per raggiungere fatturati sempre maggiori e stock option sempre più copiose.
Per anni le OOSS hanno accettato e promosso le cessioni di ramo d’azienda e le cessioni di contratto partecipando a convincere gli ISF anche attraverso specifiche assemblee, ad accettare il passaggio in Marvecsfarma e in X-Pharma, così come hanno accettato che venissero licenziati tutti gli ISF appartenenti ad una linea sottoscrivendo accordi nei quali concordavano con l’azienda, insieme alla Rsu, la infungibilità degli ISF e quindi la non possibile utilizzazione degli ISF di una linea in un’altra linea della medesima azienda perché ISF con professionalità diverse.
La firma degli accordi che hanno permesso alle aziende farmaceutiche di licenziare 15.000 ISF negli ultimi 5 anni ha fruttato alle OOSS firmatarie degli accordi migliaia di tessere sindacali, talune pagate direttamente dalle aziende (dichiarazione ISF Merck-XPharma) e spese di transazione a carico degli ISF da 170 a 1.500 € per ogni ISF che rinunciava a ricorrere in tribunale nei confronti dell’azienda e non avere più altro a pretendere.
La sentenza emessa a favore dell’ISF Carnovale (Tribunale del Lavoro di Milano, Avv. Prof. Antonio Pileggi) dimostra che gli