Silvio Brusaferro (nella foto a destra) ha salutato oggi i dipendenti e lo staff della presidenza dell’Istituto superiore di sanità (ISS), che guidava da gennaio 2019. E’ finito infatti anche il periodo `in prorogatio´, dopo la scadenza del mandato a fine luglio.
Rocco Bellantone, già preside della facoltà di Medicina all’università Cattolica, è stato proposto dal ministro della Salute Orazio Schillaci come nuovo presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Secondo quanto si apprende, l’indicazione è stata indirizzata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Sarà quindi Rocco Bellantone, direttore del Governo clinico e del Centro dipartimentale di Chirurgia endocrina e dell’obesità della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli e già preside della facoltà di Medicina dell’università Cattolica di Roma, a subentrare a Silvio Brusaferro (nominato nel 2019) alla guida dell’Istituto superiore di sanità. Bellantone era in ballottaggio con Anna Teresa Palamara, che dirige il Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità.
L’incarico dovrà essere formalizzato attraverso un decreto del Presidente del Consiglio, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari. In attesa della definizione della procedura di nomina, si procederà al commissariamento dell’Istituto.
Bellantone è stato fra i primi in Italia a dare ampio spazio alle moderne tecniche di Endocrinochirurgia mini-invasiva. In questo ambito, è stato tra gli ideatori di una nuova tecnica di chirurgia tiroidea video assistita (Mi-vat), che gli ha valso riconoscimento a livello internazionale.
Bellantone è parente del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Giovanbattista Fazzolari (parente “per parte di madre”, secondo quanto riporta Il Foglio).
In attesa che venga formalizzata la nomina, il ministro ha nominato Bellantone commissario straordinario dell’Istituto per un periodo di sei mesi e comunque fino alla nomina del nuovo Presidente. Il commissario straordinario assume i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione.