Un applauso scrosciante ha accolto sindacalisti e rappresentanti delle Rsu aziendali alla loro uscita dalla sede del Ministero, alle 21 appena passate.
Un applauso che si è fatto ancora più intenso, accompagnato da suoni di fischietti e qualche urlo liberatorio quando è arrivata la notizia più importante: il 27 dicembre nessun dipendente della Sigma-Tau sarà messo in cassa integrazione.
Per gli ammortizzatori sociali c’è tempo, almeno fino al 13 gennaio, data in cui il Funzionario che ha ospitato il tavolo delle trattative tra tutte le parti in causa ha fissato un nuovo incontro. “Si è trattato di un piccolo punto a nostro favore”, hanno dichiarato in modo modesto Pina Magni e Roberto Gargiulo, delle Rsu aziendali. In realtà quello che i sindacati hanno ottenuto è un grande passo, è quanto di più positivo potevano sperare, viste le condizioni. “L’azienda ha accettato un nuovo incontro in Regione per ridiscutere di tutta la vicenda. Questo significa che si potranno rivalutare condizioni e numeri. La cosa importante è che non abbiamo più l’incubo del 27 dicembre, che incombeva su di noi in maniera terrificante. Siamo quindi andati oltre le regole, che prevedono 25 giorni dal momento di avvio delle procedure per la cassa integrazione”.
Gli incontri, quindi, saranno due: uno alla Regione Lazio, davanti all’Assessore al Lavoro Mariella Zezza, in data ancora da definire, e l’altro già fissato al Ministero per il 13 gennaio. Per quanto riguarda la Regione, si tratterà dell’inizio di un confronto sulle varie problematiche riguardanti la situazione produttiva e occupazionale. Sono quindi state ottenute due ottime chance per i lavoratori, che intanto riusciranno a passare le feste con un animo più sereno, ma che non rinunciano a manifestare sabato 17 dicembre. “E’ incredibile come tutti i dipendenti abbiano dimostrato unione di intenti: già uscire dal Ministero alle 9 di sera e trovare centinaia di persone che aspettano che venga loro riferito quanto successo, mentre altre centinaia sono rimaste davanti ai cancelli dell’azienda per lo stesso motivo ci fa capire quanto valore abbia la nostra lotta: è per loro che non ci arrenderemo”, ha aggiunto Pina Magni. A livello pratico, la Sigma Tau, che era presente non solo con i rappresentanti del CdA ma anche con i responsabili del personale, ha accettato di rimettere in discussione quanto fatto unilateralmente in questi giorni, concordando per una revisione dell’impianto del piano industriale sia nelle forme che negli effetti: qualsiasi accordo dovrà essere preso in concertazione con le OO.SS.
I lavoratori, oltre ai loro colleghi presenti al tavolo, hanno applaudito anche al passaggio del sindaco De Fusco e dell’assessore Zezza, riconoscendo il ruolo importante di mediazione da loro svolto. Il ministero, Zezza ed il sindaco hanno svolto un ruolo di mediazione tra azienda e lavoratori. “Una vittoria per i lavoratori che hanno presidiato il Ministero per tutta la durata dell’incontro, per far sentire la loro voce. Ciò non significa che tutto si sia risolto, ma sicuramente un passo in avanti è stato fatto, anche se bisogna continuare a tenere alta l’attenzione”. Questa è stata la dichiarazione finale del Primo Cittadino dopo l’incontro.
15 dicembre 2011