"Il Governo convochi al più presto i vertici della Merck: non solo quella nazionale, che non ha il potere di cambiare la decisione di chiudere lo stabilimento di Pavia, ma quella americana, come di recente ha fatto con i vertici Fiat".
Lo chiede Iolanda Nanni, consigliera regionale del M5S in Lombardia, per scongiurare la chiusura del sito pavese di Msd (Merck Sharp & Dohme) entro la fine del 2014. Una decisione che mette a rischio il posto di lavoro di 270 lavoratori, oltre quelli dell’indotto.
"Il Governo ha l’autorità e la possibilità di chiedere la revoca della decisione – ha affermato Nanni, intervenendo sul caso al Consiglio comunale di Pavia- ma deve mettere sul Tavolo tutte le opzioni in modo forte e autorevole: dalla vendita dello stabilimento a soggetti privati, mantenendo gli attuali livelli occupazionali e produttivi, tramite un accordo che consenta la produzione del farmaco Januvia in loco e la distribuzione tramite la rete commerciale internazionale di Merck, fino alla nazionalizzazione dello stabilimento, ricorrendo, facciamo un’ipotesi, alla Cassa depositi e prestiti".
Nanni ha anche presentato una mozione di cui è prima firmataria, in cui chiede alla Giunta regionale lombarda di attivare immediatamente un tavolo di contrattazione tra le parti.
Paola Olgiati – 12 giugno 2013 – PharmaKronos