L’Ordine dei Medici di Piacenza, in collaborazione con la Sezione AIISF di Piacenza e Africa Mission di Vigolzone, ha organizzato sabato 10 giugno scorso una serata di beneficenza, nei giardini della baita rifugio alpino di Vigolzone (PC), sede dell’associazione Anspi. L’iniziativa era dedicata alla raccolta fondi per la costruzione di un pozzo di acqua potabile a Karamaja in Uganda.
La serata è stata all’insegna del brio e della solidarietà, con stand gastronomici e l’esibizione del gruppo composto da due medici più accompagnatore dei “Duodeno” e del gruppo pop-rock di medici e informatori scientifici del farmaco di “Diagnosi e cura”. Hanno partecipato alla serata benefica il primo cittadino di Vigolzone Mario Chiesa, il vicesindaco Werner Argellati e l’assessore alla cultura Lucia Serena.
Il dottor Giuseppe Miserotti presidente dell’ordine dei medici di Piacenza, organizzatore della serata di solidarietà ha commentato «E’ la terza iniziativa nata da un’idea comune tra ordine dei medici e l’Associazione italiana informatori scientifici del farmaco che prende spunto dalla necessità di aiutare Africa Mission nella costruzione di un pozzo di acqua potabile in Uganda nella regione di Karamaja – ha proseguito Miserotti. Tra gli obiettivi anche quello di istruire gli abitanti del luogo a mantenere il pozzo, al fine di accrescere un senso di responsabilizzazione e maturità».
Presente alla serata anche Carlo Manfredini presidente di Africa Mission che sull’iniziativa benefica ha parlato di delle attività della sua associazione, nata nell’ormai lontano 1972, «Africa Mission segue dall’inizio alla fine i progetti che promuove tra le popolazioni più in difficoltà. Non solo, i progetti infatti sono accompagnati da preoccupazioni umanitarie e formative, per promuovere l’autosviluppo delle popolazioni».
Carlo Manfredini entrando nel dettaglio dell’iniziativa benefica ha sottolineato le precarie condizioni igieniche, l’arretratezza e miseria che caratterizza la regione di Karamaja, composta da novecento mila abitanti, per lo più pastori seminomadi costretti ad attingere acqua da pozzanghere malsane, dove spesso si abbeverano anche gli animali: fattori che sottolineano la necessità di costruire un pozzo di acqua potabile in questa regione ugandese.
Il progetto di Africa Mission in cooperazione con l’ordine dei medici ed informatori scientifici, è in collaborazione anche con l’organizzazione non governativa internazionale di “Cooperazione e sviluppo”, fondata nel 1982.
La serata è stata all’insegna del brio e della solidarietà, con stand gastronomici e l’esibizione del gruppo composto da due medici più accompagnatore dei “Duodeno” e del gruppo pop-rock di medici e informatori scientifici del farmaco di “Diagnosi e cura”. Hanno partecipato alla serata benefica il primo cittadino di Vigolzone Mario Chiesa, il vicesindaco Werner Argellati e l’assessore alla cultura Lucia Serena.
Il dottor Giuseppe Miserotti presidente dell’ordine dei medici di Piacenza, organizzatore della serata di solidarietà ha commentato «E’ la terza iniziativa nata da un’idea comune tra ordine dei medici e l’Associazione italiana informatori scientifici del farmaco che prende spunto dalla necessità di aiutare Africa Mission nella costruzione di un pozzo di acqua potabile in Uganda nella regione di Karamaja – ha proseguito Miserotti. Tra gli obiettivi anche quello di istruire gli abitanti del luogo a mantenere il pozzo, al fine di accrescere un senso di responsabilizzazione e maturità».
Presente alla serata anche Carlo Manfredini presidente di Africa Mission che sull’iniziativa benefica ha parlato di delle attività della sua associazione, nata nell’ormai lontano 1972, «Africa Mission segue dall’inizio alla fine i progetti che promuove tra le popolazioni più in difficoltà. Non solo, i progetti infatti sono accompagnati da preoccupazioni umanitarie e formative, per promuovere l’autosviluppo delle popolazioni».
Carlo Manfredini entrando nel dettaglio dell’iniziativa benefica ha sottolineato le precarie condizioni igieniche, l’arretratezza e miseria che caratterizza la regione di Karamaja, composta da novecento mila abitanti, per lo più pastori seminomadi costretti ad attingere acqua da pozzanghere malsane, dove spesso si abbeverano anche gli animali: fattori che sottolineano la necessità di costruire un pozzo di acqua potabile in questa regione ugandese.
Il progetto di Africa Mission in cooperazione con l’ordine dei medici ed informatori scientifici, è in collaborazione anche con l’organizzazione non governativa internazionale di “Cooperazione e sviluppo”, fondata nel 1982.