SETTE TONNELLATE DI MEDICINALI SEQUESTRATI

 

Blitz dei militari in uno stabilimento farmaceutico

Sette tonnellate di medicinali sequestrati, cinque persone denunciate per immissione in produzione di specilità medicinale difforme dall’AIC (autorizzazione immissione in commercio) di registrazione, per un valore di 270.000 euro.
Questo il bilancio di un blitz che ieri mattina i militari del nucleo antisofisticazioni di Latina, agli ordini del capitano Minicelli, hanno effettuato in una azienda farmaceutica del frusinate.
I carabinieri dello speciale reparto hanno individuato in un’area adiacente l’azienda dieci lotti contenenti i prodotti farmaceutici già pronti per essere inscatolati.
È bastata una semplice analisi per accertare che nei medicinali, destinati a chi soffre di carenze di calcio c’era la presenza di un eccipiente sconosciuto. O meglio ancora, un eccipiente che non doveva assolutmante comparire in quei preparati.
Il componente chimico, secondo i parametri previsti dalla specifica normatva, non aveva a che vedere con il resto dell’integratore medicinale.
Da qui il sequestro di settemila tonnellate di materia prime non contemplate nel dossiere di registrazione.
I militari del Nas hanno denunciato tre titolari dell’AIC, il direttore dello stabilimento ed il responsabile legale della società.
Da alcune indiscrezioni raccolte sembra che quell’eccipiente servisse a migliorare la funzionalità delle capsule a prodotto finito. Ma sarà la magistratura adesso a proseguire le indagini per arrivare alla verità.
Intanto, va detto, alcune confezioni sarebbero già state messe in commercio. Spetterà adesso alla Aifa (agenzia italiana del farmaco) a muovere gli altri passi per il ritiro definitivo dal bancone delle farmacie del prodotto medicinale.
I carabineiri del Nas tengono comunque a sottolineare che il farmaco, così come è stato prodotto, non comporterebbe pericolo per la salute .
 
Il Tempo del 20/12/2007 , articolo di Marina Mingarelli  ed. FROSINONE  p. 4  

 

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