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Scatta ripiano spesa farmaceutica 2006

Da oggi scatta il provvedimento relativo al ripiano della spesa farmaceutica per l’anno 2006, pubblicato in Gazzetta ufficiale la scorsa settimana. Si tratta di un nuovo meccanismo che, come ha ricordato il Ministro della Salute Livia Turco all’ultima assemblea di Farmindustria, dovra’ essere in grado di cogliere variabili come l’invecchiamento della popolazione, il trasferimento dell’assistenza farmaceutica dall’ospedale al territorio, e il costo dei nuovi farmaci innovativi.
Il provvedimento, ad opera dell’ Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), comprende due misure a favore del superamento del tetto di spesa:
1) Una ulteriore temporanea riduzione del prezzo al pubblico dei farmaci, comunque dispensati o impiegati dal Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) dal 4,4% attuale al 5%, confermando le esclusioni gia’ previste nel precedente provvedimento del 30 dicembre 2005. Tale riduzione, spiega Aifa, consente di ripianare nel 2006, completamente e in via definitiva, lo sfondamento del tetto di spesa farmaceutica programmato nel 2005, per la quota del 60% a carico dei soggetti privati.
2) Una manovra di revisione del Prontuario Farmaceutico Nazionale, che prevede una riduzione selettiva e temporanea del prezzo dei medicinali fino ad un massimo del 12%. Tale manovra, ggiunge Aifa, si riferisce ai medicinali che nel primo trimestre 2006 hanno fatto registrare un aumento delle vendite, senza una motivazione giustificata sul piano epidemiologico.
Piu’ nel dettaglio, la revisione del prontuario riguarda 502 confezioni su 4799 (pari al 10,5%) e si riferisce a 98 aziende sulle 374 operanti sul territorio nazionale (26,4%).
La manovra, precisa l’Agenzia del Farmaco, si e’ resa necessaria in quanto la spesa nei primi 4 mesi del 2006 ha registrato un incremento del 9,9% rispetto gli stessi mesi del 2005. Un incremento, aggiunge l’Aifa, cosi’ preoccupante da richiedere un intervento immediato, ”per evitare a fine anno uno sfondamento del tetto di spesa farmaceutica 2006, difficilmente ripianabile a consuntivo”.
Il taglio dei prezzi, precisa inoltre l’Agenzia, e’ temporaneo e selettivo e non comportera’ alcuna conseguenza sui livelli di assistenza farmaceutica e sulle possibilita’ di accesso ai farmaci da parte dei cittadini. Inoltre, dalla manovra vengono esclusi i farmaci per bambini, i farmaci anti-tumorali, i farmaci generici-equivalenti inseriti nelle liste di trasparenza, gli emoderivati estrattivi e da Dna ricombinante, i farmaci innovativi commercializzati nel 2005 e le confezioni di medicinali essenziali, ma con prezzo inferiore a 5 euro.
Complessivamente la manovra di ripiano e’ stimata in 388 milioni di euro, a cui va aggiunto l’effetto dei medicinali generici- equivalenti (stimato in 60 milioni di euro) e l’effetto di moderazione dei consumi generato dalla manovra
stessa.
Da DoctorNews 14-07-06

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