Il giudice per l’udienza preliminare ha emesso la sentenza di ‘non luogo a procedere’. Nessuno va a processo
Si conclude per ora con il ‘non luogo a procedere’ la vicenda dello scandalo del latte in polvere, che nel novembre 2014 coinvolse pediatri, agenti di viaggio e dirigenti di aziende. La notizia è riportata dai quotidiani locali.
Ventitre erano le persone indagate. Il ‘non luogo a procedere’ è stato sancito ieri, 12 marzo, dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Pisa Pietro Murano, per Michele
Il giudice per l’udienza preliminare si è preso 90 giorni di tempo per le motivazioni.
Secondo la Procura, che deciderà se fare ricorso o meno, i pediatri inducevano le mamme ad acquistare alcuni marchi di latte in polvere. In cambio ricevevano dalle aziende farmaceutiche regali e buoni viaggio, viaggi che venivano mascherati anche come mete di lavoro o partecipazione a congressi. La vicenda aveva destato grande scalpore e aveva portato alla mobilitazione delle mamme dei piccoli pazienti, molte delle quali avevano difeso il proprio pediatra di fiducia.
Due sentenze di assoluzione invece per i due pediatri Maurizio Petri di Cascina e Claudio Ghionzoli di Pisa: per loro era stato chiesto il rito abbreviato, discusso ieri.
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