“Manca l’ultimo miglio”
“Per anni siamo stati un settore su cui fare cassa, improvvisamente ci è stata data stabilità. Non c’è stato restituito il maltolto, ma ci sono state date certezze per continuare ad investire. Oggi abbiamo 183 stabilimenti, con una produttività pro capite superiore a tutti in Europa. Credo che presto raggiungeremo la Germania. Manca però l’ultimo miglio: abbiamo una spesa farmaceutica con un tetto, e ogni volta che c’è uno sforamento del tetto dobbiamo restituire la parte eccedente, nonostante andiamo a finanziare l’economia.
Credo sia arrivato il momento di sedersi intorno a un tavolo” per una nuova governance del settore. Lo ha affermato il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, allo stabilimento Kedrion Biopharma a Bolognana (Gallicano, Lucca) per l’evento itinerante ‘Innovazione e Produzione di Valore’. Scaccabarozzi è convinto che sia giunto il momento per una nuova governance del settore, “che non dico favorisca l’industria, ma tenga conto del suo contribuito” al sistema Paese.
“Credo che ormai – ha detto – il valore del settore farmaceutico sia chiaro” alle istituzioni. Anche la recente crisi economica è stata un importante banco di prova: “Ci ha fatto vedere che la produzione nel mondo calava. Ora in Italia siamo tornati ad avere un Pil positivo, un’inversione di tendenza legata a due settori: autotrasporti e industria farmaceutica. Pensate che negli anni della crisi la produzione industriale faceva l’1,7, noi facevamo il 15. L’industria del farmaco ha fatto vedere di cosa è capace e le istituzioni hanno cominciato ad accorgersene.