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Scaccabarozzi ospite di Federfarma Channel: Governance farmaco: “soddisfatti per disponibilità Governo al confronto”

Scaccabarozzi ospite di Federfarma Channel: “Senza farmacie nessun futuro per Ssn”

«Siamo soddisfatti per la disponibilità evidenziata dal Governo ad aprire un tavolo di confronto sul tema della Governance farmaceutica». Lo sottolinea dai microfoni di Federfarma Channel il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi

Federfarma – 11 febbraio 2019

Pay back, nuova governance, equivalenza terapeutica e ruolo delle farmacie nella gestione del paziente cronico: sono questi i macro temi sui quali si è soffermato il presidente di Farmindustria, Massimo Sccabarozzi, ospite degli studi di Federfarma Channel.

«Stiamo dialogando con il governo ma nel documento sulla governance del settore ho sentito ricette vecchie che risalgono agli anni ’90, quando il mercato era completamente diverso». Nel mirino del presidente di Farmindustria la questione equivalenza terapeutica. «Nel documento di indirizzo si decantano risparmi di due miliardi con il ricorso agli equivalenti, il tutto in un mercato come quello della convenzionata che ne vale poco più di sei. I conti non tornano» sottolinea Scaccabarozzi.

«La criticità del documento è che non si può dire che i farmaci sono tutti uguali per comperarne uno solo magari attraverso gare. Anche perché» aggiunge «i prezzi sono già bassi e negoziati con Aifa. E a pagare le conseguenze di scelte sbagliate sono i pazienti. L’industria» conclude Scaccabarozzi «non deve essere contro l’equivalenza a condizione che sia dimostrata scientificamente. Ecco perché la possibilità di aprire un tavolo sul tema governance e portare il nostro contributo è sicuramente un fatto positivo».

Un riconoscimento, quello alla farmacia, che parte dal presupposto che senza questa, non può esistere un futuro nell’ambito del Ssn e della farmaceutica, in quanto punto di contatto più prossimo ai cittadini. “Il ruolo del farmacista – spiega Scaccabarozzi – è un ruolo eticamente fondamentale per la salute di tutti e credo, che di questo, ne sia convinta tutta l’Industria oltre che chiunque entri ogni giorno a comprare un medicinale in farmacia”.

Al centro, ovviamente, la gestione del paziente cronico “che deve potersi curare nel migliore dei modi”. “Io mi auguro – precisa Scaccabarozzi –   che ci sia una presa di coscienza collettiva tale da capire che certe scelte, fatte più per motivi ideologici, non vanno nella direzione del bene per la collettività. Nel nostro Paese c’è un’Industria sana, che fa ricerca, che produce e che dà un valore economico importante, ma al tempo stesso c’è una rete di farmacie che integra tutto questo lavoro per arrivare ai pazienti nel miglior modo possibile. Diversamente – aggiunge – i malati sarebbero abbandonati a loro stessi visto che la figura a loro più prossima, al di là del medico che fa la diagnosi, è proprio il farmacista”.

Un ricetta, quella di Sccacabarozzi, che vede nella sinergia il successo e la rinascita del Ssn. “Credo si debbano mettere tutti i protagonisti del sistema a fattor comune. A cominciare dalle istituzioni, passando per i medici, l’industria e i farmacisti senza dimenticarsi mai che tutti insieme dobbiamo lavorare per la cura e la gestione dei malati che aspettano solamente che si facciano scelte positive tutti insieme”.

Rossella Gemma

Redazione Fedaisf

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