Dopo aver chiuso il 2013 con "il più alto tasso di crescita per l’export tra i settori dell’industria manifatturiera", la farmaceutica apre il 2014 "con un fisiologico rallentamento, ma risultati ancora positivi sui mercati esteri e superiori al dato complessivo. Negli ultimi 12 mesi, da marzo 2013 a febbraio 2014, il settore segna così un +12% rispetto a circa lo 0% della media.
Il farmaco si conferma dunque un ‘pilastro’ del nostro export". E’ il commento del presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, ai dati Istat sul commercio con l’estero, secondo i quali l’export per il settore a febbraio 2014 registra un +1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. "Un dato, quello di febbraio, che leggo come un segnale di stabilizzazione: negli ultimi 4-5 anni siamo cresciuti del 40%. E se nel 1991 eravamo al 53esimo posto per le esportazioni, oggi siamo al quarto".
Secondo Scaccabarozzi "si consolida una tendenza che ha visto negli ultimi anni l’Italia battere la concorrenza internazionale, dato che dal 2010 il nostro Paese ha segnato la più alta crescita al mondo delle esportazioni di medicinali. Il tessuto industriale farmaceutico contribuisce ampiamente alla tenuta economica del Paese", conclude.
Margherita Lopes – 18 Aprile 2014 – PharmaKronos
Lorenzin su farmaceutica
"I dati sulla farmaceutica confermano come questo sia un asset strategico per l’Italia. Nell’industria farmaceutica e i dispositivi lavorano 123.000 persone, senza calcolare l’ indotto".