"Il nostro settore non può non subire l’impatto della crisi. Ma è un segnale ancora più negativo se anche chi, come noi, ha già un 60% di export comincia a perdere la fiducia. Dobbiamo resistere. Lo dobbiamo al nostro Paese e ai nostri dipendenti". Lo dichiara il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, ieri a Cernobbio, a margine della VI edizione del Forum Meridiano Sanità.
"Noi siamo in prima linea nel cercare di attrarre investimenti nel nostro Paese e siamo preoccupati. Se non si lavora in questa direzione non si facilita la risoluzione della situazione in cui ci troviamo. Dobbiamo cercare di rimanere ottimisti e fiduciosi".
Secondo Scaccabarozzi, le difficoltà durano da tempo: "Ormai sono 10 anni che il nostro Paese ha perso tanti treni e credibilità nella farmaceutica, con i continui tagli a cui siamo stati sottoposti. Questo non aiuta. La redditività in Italia è molto bassa rispetto a quella di altri Paesi per tutta una serie di fattori, come le continue manovre per i prezzi più bassi e i tempi di pagamento.
Certo ci sono ancora elementi di fiducia, come aziende che continuano a investire e aprire centri di ricerca perché vogliono cercare di resistere. Noi speriamo di riuscire a resistere". Resta la richiesta di stabilità: "Noi la chiediamo da sempre”.
8 novembre 2011 – Pharmakronos