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Scaccabarozzi, aumento Iva pesa 450 mln, giusto sterilizzarla

Per quanto riguarda la farmaceutica, settore sottoposto a tetto, "sterilizzare l’Iva sarebbe una cosa corretta. E se non si vuole fare questo, almeno venga considerato l’aumento dell’Iva nel calcolo del ripiano, o si adegui il tetto". A dichiararlo è il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, a Milano a margine dell’Healthcare Summit organizzato dal Sole 24 ore.

Il numero uno delle imprese del farmaco spiega che l’impatto dell’aumento dell’Iva vale come un "ulteriore ripiano da 400-450 milioni di euro. Il suo effetto si avverte sia sulla farmaceutica ospedaliera che su quella territoriale, voce in cui ripianiamo noi anche le spese private dei cittadini".

Il problema dell’aumento dell’Iva però passa in secondo piano rispetto a una priorità espressa da Farmindustria: "Il decreto di luglio 2011. Se il Patto per la salute viene spostato, riteniamo che debba slittare in avanti tutto quello che al Patto è collegato.

Dunque anche l’applicazione del pay back del 35% sull’eventuale sforamento della spesa ospedaliera dovrebbe essere congelata. Perché sennò si fanno discriminazioni e non si riesce ad arrivare a una soluzione equa e concreta. La nostra richiesta è questa".

16 maggio 2012 – Lucia Scopelliti – PharmaKronos

 

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