Risparmi sulle medicine, un milione non basta ancora: in un anno tagliate oltre 53mila ricette
I risparmi sono stati ottenuti incidendo soltanto sulla farmaceutica territoriale (le cosiddette “ricette rosse”) e non su quella ospedaliera. «Possiamo ancora migliorare su questo versante – conferma il manager Porfido -. Siamo intervenuti grazie soprattutto al confronto con i medici di medicina generale, dialogando con loro sui costi: la correttezza prescrittiva si incentiva con l’utilizzo dei farmaci generici, a parità di efficacia, e con una sempre maggiore attenzione all’utilizzo di certi farmaci, soprattutto antibiotici, in funzione della patologia che si deve curare».
( Articolo completo su Il Secolo XIX Savona del 23/05/2017, di Mario De Fazio)
N.d.R.: Come il Servizio Sanitario possa risparmiare con i farmaci generici è un mistero della fede! Dovrebbe essere universalmente noto che il Servizio Sanitario paga, per i farmaci prescritti un prezzo di riferimento, indipendentemente dal fatto che sia di marca o generico. L’eventuale differenza è a carico dell’acquirente/cittadino e non del SSN.