Sulla sostituibilità del generico a Savona è "gentlemen agreement" tra medici di famiglia e farmacisti. L’intesa, che verrà formalizzata nei prossimi giorni, nasce da una proposta di Fimmg e Federfarma, il sindacato dei titolari di farmacia e impegna le due professioni a garantire la continuità della confezione ad anziani, cronici e pazienti in politerapia. «In sostanza» spiega Gianmario Massazza, segretario provinciale della Fimmg «medico e farmacista si impegnano a non cambiare marca del farmaco fino al termine della terapia, a prescindere dal fatto che la prima scelta sia stata dell’uno o dell’altro. Basta che il paziente porti con sé la scatoletta vuota o dica con quale prodotto aveva avviato la cura e quello gli verrà dato».
L’intesa, che ora verrà mostrata a Snami e Smi (gli altri sindacati della Mg rappresentati nel savonese) per avere anche la loro adesione, mira a ridurre i problemi di compliance che gravano solitamente sui cosiddetti pazienti "fragili". «Sappiamo da tempo quanto è importante, in certi casi, che colore e nome della scatoletta rimangano gli stessi» conclude! Massazza «questo patto tra gentiluomini ha per obiettivo venire incontro agli assistiti attraverso una più stretta collaborazione tra le due professioni. Non mi pare un caso che un plauso all’iniziativa sia arrivato anche dalle associazioni dei consumatori».
«La richiesta che ci arrivava dai medici» aggiunge dal canto suo Aldo Gallo, presidente di Federfarma Savona «era quella di tenere in considerazione i rischi cui vanno incontro anziani cronici e politrattati quando si trovano davanti anche una decina di confezioni. Abbiamo accettato di buon grado l’intesa perché la nostra prima preoccupazione è quella di ridurre al minimo errori e scambi nell’assunzione dei farmaci».
6 aprile 2012 – Farmacista33