Assolto Pietro Caviglia, mentre gli altri tre imputati annunciano il ricorso
di Redazione IVG.it – 14 aprile 2016
Il pm Daniela Pischetola ha chiesto una condanna a due anni e otto mesi per il dottor Amatore Morando, medico di famiglia e responsabile della struttura Cairo Salute, e a due anni e sei mesi per gli altri tre colleghi a giudizio insieme a lui: gli albisolesi Mauro Panaro e Gianfranco Barile ed il varazzino Pietro Caviglia. I quattro medici, secondo l’accusa, nel 2012, avevano ricevuto una serie di benefit dai titolari della Innovative Pharma in cambio della promozione e prescrizione da parte loro di integratori alimentari commercializzati dall’azienda. Accusa che gli indagati hanno sempre respinto con decisione.
Secondo la ricostruzione della Procura, Pistone e Cavazzoli, in maniera sistematica, avrebbero fatto una serie di favori a medici liguri, del savonese, ma anche di altre Regioni, per “favorire” ed “invitare” la prescrizione dei tipi di parafarmaci prodotti dalla loro azienda. Un comportamento che sarebbe emerso grazie alle numerose intercettazioni telefoniche fatte in fase di indagine (che, di fatto, sono le “colonne portanti” dell’impianto accusatorio). Nel capo d’imputazione si indicavano i buoni carburante e le cene pagate come alcuni degli “omaggi” più gettonati per convincere i medici a prescrivere i prodotti Innovative (tutti farmaci cosiddetti “bianchi” o parafarmaci, quindi vendibili liberamente).
Ieri la sentenza del tribunale: 20 mesi per Morando, mentre a Panaro e Barile è stata riconosciuta la tenuità del danno e per questo sono stati condannati a 14 mesi. Per tutti si prospetta un ricorso in appello. Caviglia è invece stato assolto per non aver commesso il fatto.
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