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Sardegna. Tutti vaccinati gli ISF. Nessuno ha rifiutato il vaccino

Lo scorso lunedì 5 Aprile 2021 gli informatori scientifici della Sardegna hanno vissuto una Pasquetta senza dubbio indimenticabile, in quanto sono stati chiamati per la vaccinazione anti-Covid presso gli Hub vaccinali di Cagliari e di Sassari. 

Si è trattata di una vera e propria festa per la nostra categoria, giunta a coronamento di un’azione corale iniziata diversi mesi prima mediante incontri istituzionali ai massimi livelli regionali da parte dei componenti dei Direttivi delle tre Sezioni AIISF delle Sardegna, con il preciso intento di essere riconosciuti come categoria avente diritto alla priorità vaccinale in quanto professionisti privati della sanità.

Nonostante la chiamata dei colleghi di Cagliari sia avvenuta senza un debito preavviso, i duecento colleghi del Sud Sardegna hanno risposto in massa precipitandosi prontamente presso la struttura della Fiera perfettamente allestita per la vaccinazione.

Gli oltre cento ISF della provincia di Sassari si sono invece recati presso l’altrettanto impeccabile organizzazione della Promocamera, dove in tre ore sono stati tutti ordinatamente vaccinati, avendo ricevuto con un congruo anticipo la chiamata con i relativi orari.

Qualche giorno prima anche i colleghi di Olbia e di Nuoro erano già stati chiamati alla vaccinazione, tutti inseriti nell’elenco di oltre quattrocento ISF predisposto dalle Segreterie Provinciali di AIISF includendo sia gli iscritti, sia gli ISF non iscritti che avevano formulato apposita richiesta.

A tutti gli ISF è stato somministrato il vaccino anti-Covid di Astra Zeneca e siamo orgogliosi di informare come ad oggi ben il 95% degli informatori scientifici del farmaco e del parafarmaco abbia ricevuto la prima dose, smentendo nei fatti quanto riportato da un quotidiano online locale, ovvero che gli informatori scientifici di Cagliari avessero rinunciato in gran parte a farsi inoculare questa tipologia di vaccino, unitamente agli insegnanti e agli psicologi. 

Ritornando alle cose concrete, intendiamo ringraziare in primis l’Assessore alla Sanità dr. Mario Nieddu per averci ascoltato e compreso il bisogno di sicurezza a tutela della nostra categoria, riconoscendoci de facto come professionisti privati della sanità, certi che questo sia solo un primo passo nella direzione di una reciproca e fattiva collaborazione.

Infine, esprimiamo il più sincero auspicio affinché le poche Regioni d’Italia che ancora non hanno inserito la categoria degli Informatori Scientifici nei relativi piani vaccinali (Lazio, Emilia-Romagna, Marche, Toscana), possano provvedere quanto prima riconoscere questo sacrosanto e prezioso diritto, grazie in particolare alla tenace e costante azione dei colleghi delle Sezioni AIISF delle citate Regioni. 

A nome e per conto di tutti gli informatori scientifici della Sardegna.

Il coordinatore delle Sezioni AIISF della Sardegna

Andrea Deiana

Notizie correlate: Le false notizie. Cagliari, fioccano le rinunce al vaccino AstraZeneca: “Sono soprattutto insegnanti e informatori scientifici”  L’errore di questa falsa affermazione è dovuta al fatto che gli ISF erano stati accomunati alle categorie di insegnanti, psicologi, ecc. nel gruppo da vaccinare. Erroneamente sono state citate tutte queste categorie senza verificare chi veramente ha rinunciato

Redazione Fedaisf

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