La società ha infatti volontariamente richiamato 2,8 milioni di iniettori di adrenalina Auvi-Q contro le allergie dai mercati statunitensi e canadesi. Gli iniettori potevano potenzialmente rilasciare dosi inadeguate con potenziali conseguenze significative per la salute dei paziente La compagnia farmaceutica Sanofi ha chiuso il quarto trimestre del 2015 con vendite in crescita del 2,3% a 9,28 miliardi di euro circa.
FINANCIAL TREND ANALYSIS, PUBBLICATO 09/02/2016 – Trend on Line.com
La compagnia farmaceutica *Sanofi *ha chiuso il quarto trimestre del 2015 con vendite in crescita del 2,3% a 9,28 miliardi di euro circa. A cambi costanti si registrerebbe però un calo dell’1,6% del fatturato e in particolare il gruppo ha guadagnato dall’effetto cambio 2,9 punti di crescita del fatturato grazie al rafforzamento del dollaro sull’euro che ha ampiamente bilanciato la svalutazione del real brasiliano e del rublo russo.
Più a valle del conto economico il risultato operativo ordinario (business) ha registrato invece un calo del 9,9% a 2,2 miliardi (sarebbe un -16,6% a cambi costanti) sul quale hanno pesato gli oneri per il richiamo dell’Auvi-Q: la società ha infatti volontariamente richiamato 2,8 milioni di questi iniettori di adrenalina contro le allergie dai mercati statunitensi e canadesi rimpiazzandoli con i dispositivi rivali EpiPen.
Sostanzialmente gli iniettori potevano potenzialmente rilasciare dosi inadeguate con potenziali conseguenze significative per la salute dei paziente (ma nessun incidente mortale è stato registrato). Di conseguenza il risultato netto ordinario segna un calo del 6,5% a 1,71 miliardi di euro circa (-13,5% a cambi costanti).
L’utile per azione del gruppo si attesta a 1,31 dollari (-5,8%) oltre le attese degli analisti a 1,26 euro. Il management ha confermato l’attesa di un utile per azione ordinario stabile nel 2016 a cambi costanti e ha proposto un dividendo da 2,93 euro ancora in crescita.
Olivier Brandicourt, amministratore delegato di Sanofi, ha evidenziato lo sviluppo di diverse attività e al contempo la semplificazione del gruppo in atto. Ha ricordato anche i negoziati in esclusiva per uno scambio azionario con Boehringer Ingelheim.
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