(AGENPARL) – Roma, 06 giu – Un tratto di penna può fruttare miliardi alle case farmaceutiche. Potrebbe, infatti, succedervi di ammalarvi da un giorno all’altro e non perchè siano mutate le vostre condizioni di salute, ma perchè sono cambiati i parametri medici, per cui da sani si diventa immediatamente ammalati. E’ il fenomeno del cd. “Disease Mongering” che tradotto vuol dire “merceficazione della malattia”. Wikipedia la definisce come “un’operazione di marketing volta all’introduzione di un farmaco già pronto per l’immissione nel mercato attraverso una campagna pubblicitaria finalizzata all’introduzione di quadri clinici al di fuori della seduta medica per indurre il consumatore alla ricerca di un rimedio per specifiche malattie”. Insomma, se una volta si cercavano gli antidoti più adatti per curare le malattie, adesso si creano malattie in grado di curare le persone sane.
Questo spesso accade agendo sui parametri medici, abbassando le soglie di tollerabilità che non fanno che aumentare la platea dei potenziali clienti, oppure dando un nome a dei semplici comportamenti o disturbi (come ad es. la cellulite o la calvizia). Uno studio pubblicato sulla rivista americana dei medici associati, JAMA, nel 2002 ha calcolato che l’87% di coloro che redigono linee guida cliniche ha conflitti d’interesse a causa di legami con l’industria farmaceutica , e che di questi il 59% ha rapporti proprio con i produttori dei farmaci relativi alle patologie per cui è chiamato a stilare le linee guida. Il disease mongering non è altro che una grossa operazione industriale volta alla medicalizzazione della vita quotidiana, dove tutto tende a diventare malattia e per ogni cosa c’è una pasticca. Sono in molti a scommettere che anche le ultime influenze killer (suina e aviaria) non siano state altro che un regalo alle case farmaceutiche che hanno poi prodotto i vaccini. Basti elencare i numeri della Aviaria (2003-2007) 369 casi nel mondo (234 morti). In Italia nessun caso. Costi: 53,8 milioni di euro così suddivisi: 31.135.00 aiuti agli allevatori da parte delle Regioni, 16.700.000 aiuti agli allevatori da parte dello Stato. 5.500.000 per la prenotazione di 38 milioni di dosi di vaccino. 602.000 per l’acquisto di 150 mila dosi di un pre-vaccino destinato al personale sanitario di primo intervento. Per quanto riguarda invece i parametri, si possono prendere ad esempio le malattie più diffuse. Diabete: Valore “normale” se Glucosio < 140 mg/dL (fino al 2000) – Nuovo parametro se Glucosio < 126 mg/dL (dopo il 2000) Trigliceridi: Valore “normale” a giugno 2003: 200mg/dL (2,3 mmol/L) – Nuovo valore “normale” (luglio 2003): 150 mg/dL (1,7 mmol/L)
Mercoledì 06 Giugno 2012 11:27