Sensibilizzazione e responsabilizzazione dei medici di medicina generale. L’approfondimento condotto sulle prescrizioni ha messo in luce che le differenze prescrittive “sembrano dipendere dai diversi comportamenti prescrittivi dei medici”
BARI di Redazione AntennaSud – gio. 11 ago. 2016
Le linee di indirizzo si compongono essenzialmente di tre punti: il potenziamento del controllo delle Asl; la definizione dei parametri di consumo che consentano di elaborare statistiche trimestrali, e infine sensibilizzazione e responsabilizzazione dei medici di medicina generale.
Quanto allo studio sulle dinamiche della spesa farmaceutica si evidenziano una forte criticità proprio in ordine alle attitudini prescrittive e “la presenza di rilevanti differenziazioni dell’entità e dei profili di consumo e spesa farmaceutica tra le diverse Asl e tra i diversi ambiti comunali all’interno di ciascuna Asl in assenza di analoghe differenziazioni epidemiologiche”.
L’approfondimento condotto sulle prescrizioni ha messo in luce che queste differenze “sembrano dipendere dai diversi comportamenti prescrittivi dei medici”, mentre “i benchmark nazionali illustrati nello studio dimostrano che variabilità prescrittive più contenute determinano più bassi livelli di spesa farmaceutica”. Quanto alle criticità economicamente prevalenti lo studio segnala nell’ambito dei consumi di base, un eccessivo ricorso agli antibiotici in generale ed elevato impiego di antibiotici in forma iniettiva” e “ricorso prevalente a medicinali per il trattamento dell’ipertensione.
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