By Giacomo Giannecchini on 26 ottobre 2012
In questi giorni, seppure il “farma-cosmo” sia denso di notizie e di continui cambiamenti, dichiarazioni, scontri e non ci fa certamente mancare materiale su cui lavorare, una notizia in particolare ha colpito l’immaginario collettivo: la questione relativa all’azienda farmaceutica Sandoz. Ben lontani dal voler speculare con teorie improbabili o creare ulteriore confusione in un caso molto delicato su cui le indagini sono tutt’ora in corso, ci limitiamo a segnalare che la questione è arrivata in Parlamento. Il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, durante il question-time è stato interrogato in proposito da Daniela Sbrollini, deputata del Partito Democratico. Il numero dell’interrogazione è 3-02550, concernente iniziative di competenza volte a tutelare gli utenti del Servizio sanitario nazionale, e in particolar modo i minori, in ordine alla vicenda relativa ad un’indagine giudiziaria avente ad oggetto prescrizioni di farmaci ormonali.
Daniela Sbrollini. Signor Presidente, signor Ministro, la ringrazio. Qualche giorno fa la stampa ha parlato di questa delicata indagine giudiziaria che vedrebbe coinvolti 67 medici di strutture ospedaliere pubbliche e private di ben 15 regioni per aver prescritto farmaci ormonali con dosaggi al di sopra delle indicazioni terapeutiche in cambio di denaro e di viaggi all’estero dall’azienda farmaceutica Sandoz. Tra gli indagati risultano esserci diversi pediatri che avrebbero prescritto questi farmaci anche a minori, appunto a bambini. Noi, come Partito Democratico, ovviamente siamo molto preoccupati e, al di là dell’indagine giudiziaria che farà il suo corso, vogliamo però sapere subito come intende procedere il Governo, e in modo particolare il Ministro, su questa vicenda, ringraziandolo immediatamente per la tempestività con cui ha accolto la nostra interrogazione.