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Salute e punti Conad card

Risultati immagini per la repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuoRiceviamo e pubblichiamo

La notizia passata su tutti i media locali, è come una doccia fredda: ““Sanità più veloce e meno cara per i possessori di Conad Card. I fruitori potranno accedere ai servizi sanitari delle maggiori strutture private delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, “a prezzi vantaggiosi e con tempi di attesa non superiori a 7 giorni lavorativi”.

L’esclusività sull’erogazione di vantaggi per i possessori della CARTA CONAD appaiono inaccettabili perché legittimano un pericoloso precedente creando di fatto cittadini di serie A e serie B, per un servizio sanitario pubblico pagato con le tasse di tutti i contribuenti.

– Le vantaggiose agevolazioni sui servizi di diagnosi, specialistici e fisioterapici, appaiono essere contro l’articolo 1 della Costituzione italiana che recita: “L’Italia è una Repubblica democratica…” .    Non c’è nulla di democratico nel soddisfare la salute degli italiani con due pesi e due misure.

Risultati immagini per tutti i cittadini sono uguali senza distinzione di lingua– Le agevolazione anche se siglate da un privato per una fascia di cittadini, appaiono essere contro l’articolo 3 della Costituzione che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale…”.    Non appare esserci alcuna pari dignità sociale quando lo Stato certifica la diversità di trattamento tra cittadini, sulla base del possesso, o meno, di una carta di credito che serve per fare la spesa.

– I vantaggi sanitari offerti ai possessori della carta appaiono essere contro l’articolo 32 della Costituzione che recita testualmente: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo…” .     I cittadini privi di Conad Card non sono tutelati dallo Stato nel suo fondamentale esercizio del diritto alla salute uguale per tutti, perché questi cittadini sono maggiormente tassati, e con la beffa di attese più lunghe.

“In questo vediamo una offesa ai diritti sanciti dalla Costituzione, la stessa Costituzione oltraggiata in passato anche da alcune normative riguardanti i farmaci generici.

Riccardo Bevilacqua

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Redazione Fedaisf

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