Bisogna accettare che nessun paese può investire su tutti i problemi di salute e bisogna scegliere su quali posare l’attenzione, come a esempio fanno in Canada. Si investirà allora sulla salute degli anziani, sui neonati o sui tumori, decide il cittadino e poi sarà lo stato, di necessità, a dire che non si può andare oltre. Tutto questo però è sporcato dallo straordinario potere dell’industria farmaceutica che inquina e corrompe. Ma è poi così difficile corrompere i medici? Ho la sensazione che per molti medici l’onestà sia un principio di vita ma rimane un discreto numero che non è difficile corrompere.