20/03/2014 tiscali: finanza
Il colosso farmaceutico Rottapharm-Madaus, 600 milioni di fatturato e oltre 2mila dipendenti, ha iniziato la procedura di quotazione in Borsa. All’inizio della settimana sono state scelte le banche e il team dei legali. L’obiettivo è di entrare in contrattazione entro la fine di giugno. Non a Milano, ma a Londra.
Il gruppo di Monza è stato fondato da Luigi Rovati (foto), oggi presidente del gruppo, nel 1961 come laboratorio di ricerca indipendente. Nel frattempo ha allargato l’operatività anche ai settori della parafarmaceutica e della nutraceutica con metodi di ricerca & innovazione molto veloci, uno dei plus del gruppo. Rottapharm è controllata interamente dalla Fidim di Luca e Lucio Rovati, che nel 2001 hanno acquisito la tedesca Madaus raggiungendo così la leadership mondiale dei farmaci di origine naturale.
La capitalizzazione dovrebbe superare i 2 miliardi di euro e il flottante raggiungere il 40%. Sarà la prima azienda farmaceutica a quotarsi prima dell’inizio della crisi, la maggiore matricola del pharma dal 1995 e una delle più grandi quotazioni dell’anno.
A guidare il collocamento saranno JP Morgan, Goldman Sachs e Deutsche Bank, assieme a Morgan Stanley e Jeffries, investment bank americana specializzata nel settore farmaceutico. In passato si erano affacciati i fondi di private equity, ma l’operazione non è scattata. Adesso la quotazione.