Monza, licenziamenti: c’è l’accordo tra Rottapharm Biotech e sindacati
Monza Brianza News – 19 maggio 2020
Fumata bianca. L’incontro promosso dal Ministero del Lavoro e le Organizzazioni Sindacali ed il management di Rottapharm Biotech, e al quale hanno preso parte anche esponenti delle Istituzioni locali è andato a buon fine.
È stato raggiunto un accordo tra le parti in merito alla chiusura dei laboratori di ricerca di Monza e Trieste,
L’accordo prevede la cessazione del rapporto di lavoro di 64 lavoratori rispetto ai 76 inizialmente annunciati, incentivi economici ritenuti soddisfacenti dalle organizzazioni sindacali, e un servizio di outplacement specializzato per il ricollocamento dei lavoratori. In particolare, a Monza a perdere il posto sono 56 dipendenti, dato che i laboratori erano sia a Trieste sia in Brianza.
“Abbiamo cercato questa intesa con determinazione, impegnandoci per il buon esito della trattativa e adottando misure per tutelare il più possibile i lavoratori – ha dichiarato la Direzione di Rottapharm Biotech che ha concluso – Siamo soddisfatti del risultato raggiunto”.
Rottapharm Biotech conferma il proprio impegno nel preservare e promuovere la ricerca farmaceutica, concentrandosi sull’investimento e il coinvolgimento diretto in altre biotech e spin-off universitari su progetti di ricerca altamente innovativi. Ciò ha già dato luogo a una serie di accordi con realtà italiane, europee e americane, che includono tra l’altro lo sviluppo di un vaccino contro Covid-19, nuovi approcci terapeutici contro l’infezione, e diverse collaborazioni su progetti antitumorali in campo immunologico mediante le cosiddette terapie avanzate (genetiche e cellulari).
In tale contesto, Regione Lombardia ha manifestato la volontà di proseguire il percorso di collaborazione con Rottapharm Biotech affiancando la società nell’individuazione delle realtà scientifiche più promettenti.