I farmaci generici possono essere somministrati ai bambini?
Ciascun farmaco è tutelato da un brevetto; questo significa che per 20 anni può essere prodotto e messo in commercio solo dall’azienda che lo ha scoperto per prima. Una volta scaduto il brevetto, lo stesso farmaco può essere prodotto anche da altre aziende e in genere è commercializzato non con un nome di fantasia ma con il nome del principio attivo. Si dice che il farmaco assume il nome generico del principio attivo (per esempio amoxicillina), e da qui il termine “generico” per indicare un farmaco che equivale a quello originale, ma che non ha la “marca”. In Italia per indicare questo tipo di farmaci viene usato anche il termine “equivalente”. Per poter essere messo in commercio il generico deve costare meno del farmaco originale, e questo consente un risparmio sia per il Servizio Sanitario Nazionale che per il cittadino.
In Italia c’è una forte diffidenza verso i generici, più che in altre nazioni europee. Per esempio, come riportato nel rapporto 2011 dell’Osservatorio sull’impiego dei medicinali (OSMED) in Germania e in Inghilterra la spesa per i generici è più del doppio di quella italiana. Eppure molti dei farmaci generici in commercio in Germania e nel Regno Unito sono gli stessi presenti in It