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Ripartono anche Congressi e Meeting in Sicilia, Emilia Romagna e Campania

Anche Emilia Romagna e Campania riaprono a congressi e meeting

Sono finalmente buone notizie quelle che arrivano dalle regioni italiane: dopo la Sicilia, anche Emilia Romagna e Campania hanno deciso di riaprire a congressi e meeting.

Un segnale forte, quanto atteso, quello in arrivo da queste importanti regioni, che anticipa quello che si spera essere un trend presto consolidato nella direzione della riapertura nazionale in tempi brevi.

Dopo l’apripista della Regione Sicilia, il via libera “all’organizzazione di meeting e congressi” in Campania è contenuta nell’ordinanza della Regione n. 55 del 5 giugno 2020, firmata dal presidente Vincenzo De Luca, e valida, come si legge nel testo, “a decorrere dall’8 giugno e fino al 31 luglio 2020”.

Si deve aspettare poco di più, ovvero il 15 giugno, per la riapertura di “congressi, i convegni e gli eventi assimilabili” in Emilia-Romagna secondo quanto riportato dall’Ordinanza n. 98 della Regione Emilia Romagna del 6 giugno, firmata dal presidente Stefano Bonaccini.

Per quanto riguarda le misure anti-contagio da adottare per l’organizzazione di congressi e meeting le Regioni rimandano ai protocolli indicati, fondati essenzialmente sul principio del distanziamento sociale e contenuti in rispettivi allegati.

In entrambi i testi, in linea con le Linee Guida di Federcongressi&eventi, si legge che “il numero massimo dei partecipanti all’evento dovrà essere valutato dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati, per poter ridurre l’affollamento e assicurare il distanziamento interpersonale”.

Un dato non secondario, che non limita dunque la dimensione degli eventi, ma lo regola in base ai parametri del distanziamento, individuato in più passaggi riferiti ai diversi momenti dell’evento (dall’area poster al palco, dall’accredito ai posti a sedere) in almeno “1 metro di separazione tra gli utenti”.

Tra le altre indicazioni riportate, anche l’obbligo di indossare la mascherina, la disponibilità di prodotti per l’igiene delle mani, indicazioni per il catering e per “l’utilizzo di tecnologie digitali al fine di automatizzare i processi organizzativi e partecipativi”.

Fonte Meeting e Congressi – 8 giugno 2020

 

Redazione Fedaisf

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