L’Agenzia regolatoria aveva aggiunto che i pazienti attualmente registrati in trattamento con questo farmaco sono oltre settemila in tutta Italia, anche se le variabilità regionali erano state definite preoccupanti.
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In questo modo, l’Agenzia del farmaco interveniva sulla polemica scaturita dalla notizia che il pm Raffaele Guariniello, nell’inchiesta aperta sul costo troppo elevato del farmaco, starebbe indagando sull’ipotesi di reato di omicidio colposo. Il magistrato torinese avrebbe infatti chiesto ai carabinieri del Nas di verificare se vi siano stati decessi di pazienti che non hanno potuto curarsi con il Sofosbuvir, in commercio già da diversi mesi ma non ancora distribuito in maniera capillare.
L’Aifa non suffraga così l’ipotesi di Guariniello, secondo cui le Regioni, pur essendosi attivate per curare i pazienti più gravi, non avrebbero ricevuto i finanziamenti dallo Stato, previsti dalla legge approvata lo scorso inverno relativamente ai farmaci innovativi.
Renato Torlaschi – Venerdì, 22 Maggio 2015 – Doctor33
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