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Rimborso accelerato per i farmaci anti epatite C, accordo Aifa-Gilead

Un accordo di rimborso di tipo nazionale secondo una procedura di tipo accelerato è stato raggiunto tra l’Agenzia italiana del farmaco e la Gilead Sciences relativamente ai nuovi farmaci anti epatite C a base di sofosbuvir (Sovaldi) e di una combinazione di sofosbuvir e ledipasvir (Harvoni). Ne ha dato ieri conferma la stessa azienda farmaceutica americana, dopo che nei giorni scorsi l’Aifa aveva annunciato, relativamente a Sovaldi, la conclusione di «un accordo negoziale a un prezzo medio di gran lunga più basso di tutta l’Europa».

L’Agenzia regolatoria aveva aggiunto che i pazienti attualmente registrati in trattamento con questo farmaco sono oltre settemila in tutta Italia, anche se le variabilità regionali erano state definite preoccupanti.

«Non è vero che lo Stato non ha stanziato le risorse né che queste debbano arrivare ai singoli centri prima che il farmaco possa essere prescritto. – precisava l’Agenzia – La legge parla chiaramente di rimborsabilità e dato che il contratto con la azienda farmaceutica è fatto secondo un accordo per prezzo/volumi tanti più pazienti entrano in trattamento tanto meno lo paghiamo. Chi non sta prescrivendo o dispensando il farmaco nonostante i pazienti rientrino nei criteri identificati dall’Aifa dovrà assumersi le responsabilità di una simile scelta».

In questo modo, l’Agenzia del farmaco interveniva sulla polemica scaturita dalla notizia che il pm Raffaele Guariniello, nell’inchiesta aperta sul costo troppo elevato del farmaco, starebbe indagando sull’ipotesi di reato di omicidio colposo. Il magistrato torinese avrebbe infatti chiesto ai carabinieri del Nas di verificare se vi siano stati decessi di pazienti che non hanno potuto curarsi con il Sofosbuvir, in commercio già da diversi mesi ma non ancora distribuito in maniera capillare.

L’Aifa non suffraga così l’ipotesi di Guariniello, secondo cui le Regioni, pur essendosi attivate per curare i pazienti più gravi, non avrebbero ricevuto i finanziamenti dallo Stato, previsti dalla legge approvata lo scorso inverno relativamente ai farmaci innovativi.

Renato Torlaschi – Venerdì, 22 Maggio 2015 – Doctor33

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Redazione Fedaisf

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